Australia: lotta sugli scaffali tra gli asparagi in scatola locali e quelli d'importazione
Ma gli asparagi in scatola australiani faranno presto ritorno nella catena di supermercati Coles. L'unico trasformatore di asparagi dell'Australia, Windsor Farms diCowra, l'anno prossimo fornirà infatti il gigante della vendita al dettaglio.
La proprietaria dell'azienda familiare Bridge Farm Asparagus, Joanne Courtney, ha affermato che è scandaloso che gli scaffali dei supermercati siano dominati dagli asparagi importati, quando c'è un conservificio a Cowra. "Io ho la mia teoria: in realtà non vogliono le piccole aziende agricole australiane", ha detto la signora Courtney. "Preferiscono importare dall'estero perché così hanno un maggiore margine di profitto. Io personalmente non acquisterei un prodotto thailandese o cinese, perché non so se fanno uso di trattamenti chimici e se hanno la necessaria formazione professionale per utilizzarli".
Da parte sua, il direttore commerciale di Windsor Farm, Bruce Leplaw, ha affermato di ricevere 20-30 richieste a settimana da parte di clienti che vogliono acquistare asparagi australiani. "Abbiamo clienti disposti a pagare le spese di spedizione per ricevere a casa cartoni di prodotto - ne abbiamo venduti 12 la settimana scorsa", ha detto. "Dovremmo ricevere premi per gli asparagi australiani... ".
Charlie Motta, coltivatore di Koo Wee Rup, località vicino a Victoria, ha detto che l'industria australiana è stata in gran parte dipendente dalle esportazioni verso il Giappone. Ora che le importazioni hanno costretto al ribasso il prezzo, la stessa Windsor Farm può pagare ben poco ai produttori australiani. "Non veniamo pagati abbastanza, ma non possono pagarci di più, e capisco anche il perché", ha affermato Motta.
Il proprietario dell'azienda "Sweet Tips" di Warragul, Gordon Jones, che vende asparagi in salamoia, ha detto che i produttori australiani sono stati spesso costretti a concentrarsi sui mercati di nicchia. "Non possiamo competere con i supermercati che vendono una scatola di prodotto importato a 3,80 dollari, quando noi per quella cifra non riusciamo neanche a produrlo. Questo ci costringe quasi a uscire dal mercato, e così dobbiamo puntare a una categoria specifica", ha affermato Jones.