Il pomodoro, in tutte le sue forme: fresco a peso fisso, a peso variabile, normale, bio, in lattina, bottiglia, brick, succo, fresco, polpa, pelati, a dadini è una costante sul tavolo delle famiglie italiane.
Si comprende l'importanza di questo frutto quando limitandosi a parlare di pomodori freschi, si scopre che oltre il 90% delle famiglie italiane li acquistano almeno una volta l'anno. E negli ultimi due anni ha anche un trend in crescita.
In crescita costante troviamo anche altri indicatori del comportamento di acquisto delle famiglie italiane che viene monitorato dall'osservatorio permanente di Consumer Panel Services GfK con un campione di 15.000 panelisti già dal 2022: la frequenza di acquisto già rilevante arriva a quasi 18 volte l'anno negli ultimi dodici mesi terminanti a marzo 2024, la spesa media per atto che sfiora i 2 euro e mezzo nello stesso periodo di rilevazione.
Si contrae invece la quantità acquistata per atto: è parte della strategia dei consumatori per far fronte al continuo aumento di prezzi, mantenere l'importo totale dello scontrino costante a costo di acquistare meno prodotti. Si presume in questo modo di poter controllare meglio l'out of pocket.
Ovviamente supermercati e discount sono i canali principali per l'acquisto i pomodori con i primi al primo posto per numero di famiglie acquirenti e il secondo in forte recupero che conquista oltre 1,7 milioni di acquirenti in due anni. Seguono gli ipermercati ma a lunga distanza.
Con una penetrazione così ampia, il profilo degli acquirenti ha poche caratterizzazioni. I pomodori sono acquistati più al Centro Italia che nel Sud, da famiglie con profilo socio-demografico più alto/medio-alto che basso, di età più centrale e avanzata che giovani. In tutti i casi comunque gli indici sono tutti molto vicini al 100%.
A cura di:
Daniela Mastropasqua - Business Development Manager
Tommaso Bonandrini - Analyst
Consumer Panel Services GfK | Italy
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