Nuova edizione di Pomo day, l'open day dedicato al pomodoro di Bayer, che si è svolto nei giorni scorsi in Sicilia, ad Acate (RG), presso l'azienda multinazionale. E' stata una giornata all'insegna del confronto e delle scoperte di novità e innovazioni. Ma qual è l'attuale contesto produttivo e commerciale per il pomodoro da mensa italiano e siciliano?
Staff Bayer
La Sicilia, negli areali della costa meridionale, produce circa il 50% del pomodoro da mensa nazionale che vede come primo mercato dell'export la Germania e altre destinazioni EU per un totale di 77.233 ton nel 2023, rispetto ai 58.848 del 2022 (dati Fruitimprese). Ciò mentre le importazioni decrescono ma superano ancora grandemente l'export (oltre 138.676 ton nel 2023, rispetto a 152.855 nel 2022 - stessa fonte), trasformando l'Italia nel tempo da esportatore puro in importatore da altri Paesi europei come Paesi Bassi e Spagna, oltre che dal Nord Africa etc. Questi dati sono destinati a cambiamenti? Certamente, anche se non nel breve e medio periodo!
In generale, la produzione mondiale ha registrato una flessione passando dalle 188 milioni di tonnellate del 2021 alle 186 milioni di tonnellate del 2022, a fronte di un aumento del prezzo medio generale del prodotto importato che da 1,05 euro/kg del 2019 passato a 1,39 euro/Kg.
Auspero
E' possibile ricondurre l'andamento della produzione, italiana, europea, mondiale alla recrudescenza della pressione fitopatologica? In parte sì: il ToBRFV ha sicuramente contribuito in maniera piuttosto rilevante. A questo proposito, nuovi elementi in campo scientifico (vedi Freshplaza del 13/5/2024), correlano Tuta absoluta e bombi alla trasmissione della malattia.
Proprio il controllo della Tuta absoluta è stato argomento del Pomo Day di Bayer e riportiamo una breve intervista a Elisabetta Gennuso e a Salvatore Inchisciano di Bayer per spiegare i temi dell'evento di Acate.
Mabrouka
"La giornata in campo si è confermata un successo con la partecipazione di oltre 250 presenze qualificate della filiera tra produttori, vivaisti e commercianti - dice Elisabetta Gennuso, Area Manager Sicilia di Bayer Cropscience per Seminis - che si sono ritrovati a confrontarsi con le novità Bayer di diverse colture, a voler sottolineare l'importanza della rotazione colturale coma pratica agronomica di prevenzione delle malattie virali. Si parte dunque con i cetrioli Sumun F1 e la novità Auspero F1, che completa la finestra di trapianto del primo. C'era anche una serra vetrina dedicata al nuovo melone gialletto precoce Mabrouka F1. Ad occupare la centralità dell'evento invece è stato il pomodoro "ovetto" Zerozerosette F1 che ha fatto da corollario per le più conosciute varietà di datterini come Rokito F1, Cikito F1, SV1201 e altre varietà pre-commerciali".
Zerozerosette
"Il perché di Zerozerosette è presto spiegato – prosegue Gennuso – Sebbene il segmento in questione nell'areale di riferimento non si sia ancora molto sviluppato, essendo maggiormente apprezzato nel centro Italia e in Campania, tra le varietà coltivate, appunto in Sicilia, Zerozerosette risulta essere molto apprezzato dagli addetti ai lavori, distinguendosi nella sua fascia merceologica di appartenenza. La nostra ricerca a livello globale ha puntato su questo pomodoro perché la pianta risulta sana e vigorosa, tollerante al marciume apicale, con frutti di buona pezzatura, lucidi e dal buon colore. La bacca ha la duplice attitudine alla raccolta sia a rosso sia a verde. La varietà è consigliata per i trapianti, in Sicilia, da fine agosto a tutto settembre e, saltando ottobre e novembre, da dicembre in poi."
"A breve saranno lanciate varietà di pomodori Bayer resistenti al ToBRFV - ha rivelato Gennuso - Si tratta di ibridi che mostrano non solo la resistenza genetica ma la comprovata resistenza di campo, nei centri sperimentali Bayer in Messico, Israele e Giordania. Qui il virus è stato inoculato a vari livelli di pressione e nelle più disparate condizioni ambientali, per testare la reale tolleranza di campo degli ibridi".
Banchetto con le varietà proposte durate l'open day
A proposito di ToBRFV, e del recente studio pubblicato dall'Università di Palermo, è emerso come Tuta absoluta e bombi possono essere co-responsabili della trasmissione della fitopatia. La giornata in campo di Acate, come anticipato, era anche dedicata ai mezzi di controllo della Tuta absoluta. Sul tema è intervenuto Salvatore Inchisciano, Campaign Activation Specialist & Marketing Development Agronomist di Bayer Crop Science che ha affermato: "Sulla trasmissione di ToBRFV da parte di T. absoluta è chiaro che la trasmissione per contatto del virus può essere causata in maniera "meccanica" anche dagli insetti. Per controllare questo pericolosissimo insetto ci viene in aiuto il Vynyty Tuta Pro Press, che abbiamo presentato durante l'open day. Si tratta di un prodotto a base di feromoni che confonde sessualmente la T. absoluta, riducendo la probabilità di accoppiamento e abbassandone quindi le popolazioni. Inoltre non nuoce agli insetti utili come i bombi".
Questi ultimi, però, potrebbero costituire una nuova fonte di diffusione del virus, come suggerito dallo studio scientifico succitato, e bisognerà capire se da strumenti di sostenibilità in agricoltura possano diventare un problema.
Per maggiori informazioni: 
Bayer
bayer.com