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Mario Caligiuri - Rete di Impresa Calabria in Guscio:

"Nocciole già al terzo anno di impianto, siamo sorpresi"

"Siamo soddisfatti dei primi traguardi conseguiti finora. Già al terzo anno d'impianto, c'è stata una prima raccolta. In alcuni noccioleti impiantati nella stagione 2019/20, i primi frutti sono stati davvero una gradita sorpresa".

A dichiararlo è Mario Caligiuri, presidente della Rete di Impresa Calabria in Guscio, network che conta 80 soci e 62 impianti, su 130 ettari dei 150 previsti entro la fine del 2023, e che promuove il progetto "Nocciola Italia" del Gruppo Ferrero, al quale comincerà a conferire prodotto dal 2024.

"Il volume limitato raccolto finora - circa 500 grammi/1 kg a pianta - è qualcosa di inaspettato: solitamente un nocciolo ci mette 4 o 5 anni per garantire una prima raccolta di frutti. Questi quantitativi saranno sottoposti a test qualitativi e serviranno a prendere confidenza con il prodotto e a facilitare i corilicoltori nello sviluppo delle coltivazioni".

Impianto di nocciolo di 3 anni dell’azienda Torre di Mezzo: soddisfatti per una prima produzione!

"Si sta creando una filiera e tutti noi stiamo crescendo - continua Caligiuri - Quella che ci offre Ferrero è un'opportunità importante. Quest'anno c'è anche da considerare la revisione dei prezzi, su base triennale, prevista dal progetto. Siamo quindi sulla buona strada: raccogliere i primi quintali è importante e ci riempie di orgoglio, nonostante non saranno commercializzati".

Il recupero di terreni incolti e impervi fa parte della mission della Rete di Impresa. In foto, un impianto di nocciolo di 18 mesi economicamente sostenibile.

La qualità dei primi frutti raccolti è da discreta a buona, secondo Caligiuri. "Stiamo portando avanti test di laboratorio e prove di assaggio. I risultati ci fanno ben sperare per il futuro della corilicoltura calabrese".

Sopralluogo del mese di luglio sull’areale del Pollino.

A livello produttivo, Caligiuri menziona la presenza dell'oidio. "E' il primo anno che ci scontriamo con questa malattia e stiamo tenendo i noccioleti sotto controllo". In merito invece alle temperature elevate in estate e alla siccità, non rileva particolari problemi, "in quanto tutti i nostri lotti sono forniti di sistemi irrigui e si riesce a soddisfare il fabbisogno delle piante, che stanno vegetando bene".

Con le temperature elevate dell'estate, le giovanissime piante stanno davvero bene.

Cinghiali, ghiotti di frutta secca
"Il nostro più grande problema, dalla fine di luglio, è dato dalla presenza dei cinghiali. Non è tanto il fatto che mangino le nocciole cadute a terra, bensì che questi animali raggiungano le branche dei noccioli, spezzandole. Come Rete cerchiamo di ridurre al minimo tutti i costi di impianto, ma non tutti i nostri produttori riescono a sostenere i rincari su rete metallica, filo zincato, filo spinato, pali e tutori, al fine di creare una recinzione atta a tenere lontani questi ungulati", conclude Caligiuri.

Foto tratte dalla pagina Facebook di Rete di Impresa Calabria in Guscio