"Citrus Black Spot (CBS): "Difficile che la UE consenta in futuro l'ingresso di materiale da zone infette"
"In prima battuta potrebbe sembrare un non problema, in quanto la fitopatia non troverebbe le condizioni ottimali per lo sviluppo; non dimentichiamo però che i funghi, come tutti gli organismi, si adattano anche a condizioni ambientali differenti da quelle idonee al loro sviluppo, per cui potrebbe adattarsi anche alle nostre condizioni più secche."
"Inoltre, con la recente questione della Xylella fastidiosa dell'olivo, il livello di guardia dei servizi fitosanitari regionali salirà - continua Mennone - per cui sarà molto difficile che la UE consenta l'ingresso di materiale da zone infette."
Al momento il Sudafrica esporta 600.000 tonnellate di agrumi verso l'Unione Europea, ossia un terzo delle importazioni di agrumi in Europa. Se il divieto dovesse continuare anche nel prossimo anno 120.000 tonnellate di agrumi del Sudafrica, provenienti dalle zone infette, dovrebbero trovare nuovi mercati.
Intanto il divieto della UE non sembrerebbe intaccare le esportazioni agrumicole del Sudafrica verso gli Stati Uniti (cfr. FreshPlaza del 03/12/2013).