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"Capespan: "Una stagione inusuale per l'uva da tavola di importazione"

In un momento di transizione nella fornitura di uve tra il Sudafrica, il Cile e l'India, Geoff Green, direttore acquisti presso Capespan International, afferma di non aver mai visto una stagione così "insolita".



Quest'anno la fornitura di uve è stata influenzata significativamente dalle condizioni meteo. In Sudafrica, le piogge di dicembre hanno devastato alcuni vigneti e influito sulla qualità, portando a un forte calo dei volumi. In Cile, invece, la pioggia anomala di gennaio ha colpito le più importanti zone di produzione che abitualmente riforniscono il mercato europeo, il che ha significato meno volumi disponibili. D'altra parte, nel nord del Cile la carenza d'acqua, in combinazione con l'aumento dei costi del lavoro, ha ridotto sul lastrico molti produttori. Anche se normalmente le uve di quest'area non vengono spedite in Europa, la situazione ha comunque fatto aumentare alle stelle i prezzi delle uve tardive provenienti da altre aree, a livelli troppo alti per l'Europa.

I dati relativi alle esportazioni dal Cile dimostrano quanto sia drammatico il calo dei volumi. I dati delle esportazioni in Europa fino alla settimana 8 del 2013 mostrano che sono state esportate solo 19.300 tonnellate, contro le 61.200 tonnellate dello stesso periodo del 2012. Anche tenendo conto del fatto che le esportazioni dello scorso anno erano iniziate molto presto, questo rappresenta comunque un calo significativo. Nel 2010, l'anno del terremoto in Cile, il volume esportato fu comunque di 43.800 tonnellate, mentre nel corso degli ultimi sei anni la media è stata di 57.000 tonnellate, con il più alto volume mai esportato nell'ottava settimana (ben 69.000 tonnellate), che fu raggiunto nel 2009.



Green spiega: "Dagli Stati Uniti e dall'Estremo Oriente la domanda di uve cilene è stata enorme, facendone aumentare il prezzo in modo significativo. Certo, anche il Cile non ha avuto un buon anno sul mercato UE nel 2012, quando ha invaso il mercato con la varietà Flame senza semi e ha dato il via in anticipo alla stagione dell'uva bianca senza semi, scontrandosi con l'Argentina e il Sudafrica. Tuttavia, non ho mai visto un cambiamento così drammatico nella distribuzione sul mercato. In questa stagione sono stati spediti in Europa solo 2.100 tonnellate di Flame, mentre la media annuale è di 8.500 tonnellate."

Ora stanno arrivando sul mercato le uve indiane, ma pure queste non sono sfuggite ai capricci del tempo. Le forti piogge cadute durante la settimana 7 del 2013 hanno portato a problemi di cracking degli acini e di peronospora. Le temperature più basse hanno poi ridotto i livelli di zucchero.



La nona settimana dell'anno costituisce normalmente il momento di transizione dalle uve bianche senza semi sudafricane a quelle cilene e indiane. Secondo Green, alcuni paesi scandinavi si stanno muovendo per importare direttamente uve indiane per via della loro buona conservabilità e per l'affidabilità, come pure per i loro prezzi più bassi.

"Le uve indiane si conservano molto bene, nonostante il loro aspetto estetico non sia altrettanto attraente come quello del prodotto cileno; molti rivenditori le preferiscono per le linee a valore aggiunto e utilizzano le uve cilene per la vendita sfusa."



Per 2-3 settimane i prezzi per le uve indiane al produttore sono state a livelli record, a causa della bassa offerta e della domanda proveniente dal mercato europeo e locale. Secondo Green l'uva indiana non è più a buon mercato, ma è ormai alla pari con quella cilena.

"I prezzi locali in India cominceranno a cambiare alla fine di questa settimana, quando le uve cilene inizieranno ad essere spedite verso il mercato europeo in quantità molto maggiori di quanto non sia stato fatto finora. Con i prezzi così alti delle uve cilene in altri mercati, la domanda si orienterà inevitabilmente in concomitanza con il picco dei volumi indiani, così alla fine ci saranno più spedizioni per l'Europa", spiega Green. "I volumi provenienti dall'India e importati in Europa saranno superiori rispetto allo scorso anno, ma non enormi, mentre i volumi cileni diminuiranno ancora, proseguendo nel trend degli ultimi 5 anni."

Copyright FreshPlaza.
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