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Gli Italiani non consumano volentieri uva controstagionale

Sul mercato europeo si registra al momento la presenza di uve controstagionali di diverse origini: indiane, peruviane e cilene.

Quest'anno la campagna d'esportazione dell'uva argentina è terminata in anticipo, dato che, come molti altri paesi produttori, anche l'Argentina è stata colpita da piogge inattese (vedi notizia su FreshPlaza del 12/03/2013).

Il quantitativo di prodotto proveniente dal Cile è leggermente inferiore e si percepisce di conseguenza un'attenzione particolare verso le uve provenienti dall'India (vedi notizia su FreshPlaza del 08/03/2013).

Sulle importazioni di uva d'oltremare sul mercato italiano, FreshPlaza ha interpellato il Gruppo Battaglio, specializzato nella selezione, importazione e distribuzione in Italia di una vasta gamma di frutta, compresa quella esotica.



Il Gruppo importa uva da tavola da Sudafrica, Perù e Cile, nel periodo che va da novembre a giugno. "Per il trasporto occorrono circa 4-5 settimane - dichiarano dall'azienda - I container approdano nel porto di Genova."



Gli Italiani, comunque, non sembrano prediligere particolarmente l'uva controstagionale. Preferiscono, tra tutte, le varietà Superior e Thompson (bianche senza semi) e la Red Globe (rosata con semi). "Particolarmente gradita risulta la varietà rosata, mentre meno consumata è l'uva bianca e molto poco la nera."



"L'uva importata non viene riesportata ma rimane in Italia - continuano dall'azienda - Il prodotto viene acquistato dalla grande distribuzione organizzata, dai mercati e dai grossisti."

Non esistono specifici requisiti o protocolli fitosanitari per l'uva da tavola importata in Italia. "Come tutti i prodotti ortofrutticoli, deve rispondere ai requisiti di legge in tema di igiene, residui di prodotti fitosanitari, ecc", concludono dall'azienda.

Contatti
Battaglio spa

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