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Studio sull'impiego di 1-metilciclopropene (1-MCP) nella IV gamma ortofrutticola

L'1-metilciclopropene (1-MCP) è la molecola antagonista dell'etilene e viene impiegata per rallentare il processo di senescenza dei tessuti vegetali e quindi estendere la shelf-life dei prodotti ortofrutticoli freschi. Il potenziale impatto dell'1-MCP sui prodotti ortofrutticoli di IV gamma è stato documentato solo negli ultimi anni.

Uno studio ad opera di Peter Toivonen (pubblicato nel 2008) riporta quello che è stato fatto dalla ricerca circa l'impiego dell'1-MCP e dei suoi effetti sulla qualità dei prodotti di IV gamma, nella speranza che possa aiutare la ricerca futura a colmare le lacune ancora esistenti relative all'utilizzo dell'1-MCP.



Nei sistemi di lavorazione di IV gamma l'1-MCP può essere applicato con tre diverse modalità:
  1. trattamento con 1-MCP sulla frutta appena raccolta prima che venga conservata per un lungo periodo, dopo il quale la frutta viene lavorata;
  2. trattamento con 1-MCP della materia prima subito prima della lavorazione;
  3. trattamento con 1-MCP del prodotto di IV gamma subito dopo la lavorazione.
La risposta dei prodotti di IV gamma al trattamento con 1-MCP può essere influenzata da molti fattori, quali la temperatura di conservazione del prodotto lavorato, le condizioni della materia prima, la tipologia di frutta ed ortaggi, la cultivar, lo stadio di maturazione, la durata dello stoccaggio prima della lavorazione e la modalità con cui viene applicato l'1-MCP. Gli effetti dell'1-MCP sono stati studiati su frutti climaterici, quali mele, banane, kiwi, mango, papaya e pomodori, come anche su frutti non climaterici, quali ananas e fragole, e su ortaggi da foglia (clicca qui per una scheda sui prodotti climaterici e non climaterici).

Nonostante le numerose ricerche svolte, i risultati ottenuti sono molto discordanti: infatti hanno evidenziato effetti positivi, effetti negativi oppure anche nessun effetto del trattamento con 1-MCP sulla shelf-life e sul rallentamento del decadimento qualitativo degli ortofrutticoli di IV gamma.

Per questa ragione, attualmente si sta cercando di impiegare l'1-MCP combinandolo con altri trattamenti post-processo di lavorazione, quali 1) immersione del prodotto lavorato in soluzioni con calcio e ascorbato per migliorare la consistenza del frutto oppure in soluzioni con cloro per controllare meglio lo sviluppo microbico, 2) mescolare l'1-MCP con zuccheri e lieviti disidratati, che si attivano grazie all’umidità generata dal vegetale lavorato all’interno della confezione. Quest’ultima tecnologia è stata sviluppata per controllare la crescita microbica e rallentare il decadimento qualitativo, tuttavia si sta ancora valutando la sua applicabilità commerciale.

Lavoro originale. Toivonen P.M.A., ‘Application of 1-Methylcyclopropene in Fresh-cut/Minimal Processing Systems’, HortScience, 2008, Issue No. 43(1), pagg.102-105. Per maggiori dettagli: hortsci.ashspublications.org/content/43/1/102.full.pdf+html