Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Una panoramica sulla produzione e sul commercio dell'ortofrutta in Turchia

La Turchia rappresenta il maggior produttore ed esportatore di prodotti agricoli nelle regioni del Vicino Oriente e del Nord Africa. Le esportazioni di prodotti agricoli e agroindustriali è valutata intorno a 6,5 miliardi di dollari (anno 2008).

Come risultato dell'adozione delle misure di stabilizzazione economica del 1980, il PIL della Turchia e le sue esportazioni hanno raggiunto livelli elevati. Mentre l'export totale nel 1980 era pari a 3,9 miliardi di dollari, il dato nel 2008 aveva già raggiunto 132 miliardi di dollari. Se prima del 1980 circa i due terzi dell'export totale era costituito da prodotti agricoli, la quota di questo segmento nel 2008 era pari al 7,9%, mentre quella dei prodotti industriali (compresi quelli agroindustriali) era salita ad oltre il 90%.

La Turchia vanta una solida base agricola, con un significativo potenziale di ulteriore espansione, particolarmente attraverso un aumento della resa produttiva per ettaro. Nel passato, il governo turco è intervenuto nel settore agricolo mediante sostegno ai prezzi, sussidi, protezione contro le importazioni e riduzione fiscale per l'export. Tra gli obiettivi governativi: l'incremento dell'autosufficienza alimentare della Turchia, lo sviluppo della aree rurali, la stabilizzazione dei redditi agricoli, la promozione delle esportazioni.



Turchia: schema delle produzioni agricole per regione
Regione
Principali prodotti
Centro-nord
Cereali, riso, verdure, legumi, frutta
Egeo
Olive, uva, cotone, tabacco, legumi, verdure, tuberi
Marmara
Girasole, riso, radici, barbabietola da zucchero
Mediterraneo
Cotone, cereali, agrumi, riso, verdure, fagioli
Nord-est
Foraggio, grano, tuberi, legumi, bestiame
Sud-est
Foraggio, cereali, tuberi, verdure, legumi, uva, bestiame, pistacchio, frutta
Mar Nero
Nocciole, tè, riso, tabacco
Centro-est
Foraggio, cereali, frutta, tabacco, barbabietola da zucchero
Centro-sud
Cereali, barbabietola da zucchero, uva, legumi, verdure, tuberi, bestiame





















La produzione ortofrutticola
La produzione ortofrutticola è il settore leader dell'agricoltura turca ed è principalmente costituito da frutta fresca, ortaggi, cereali, piante industriali e colture per foraggio.

Frutta fresca e ortaggi costituiscono l'ossatura portante del settore, grazie alla compresenza di diverse condizioni climatiche e geografiche in Turchia, che consentono diverse tipologie di coltivazioni, da quelle tipiche dei climi temperati a quelle subtropicali o tropicali.

L'elemento qualificante della produzione ortofrutticola turca è non solo il grande assortimento disponibile, ma anche il volume complessivo: circa 12 milioni di tonnellate di frutta e 24 milioni di tonnellate di verdura.

Tra le principali specie frutticole turche si annoverano uve, pomacee, drupacee e agrumi. Le prime rappresentano il 29% del totale della produzione frutticola. Gli ortaggi da frutto (pomodori, peperoni e simili) costituiscono il 45% del totale della produzione orticola. Tra questi, i pomodori occupano la prima posizione, con una produzione di 11 milioni di tonnellate, seguiti da patate, cipolle, peperoni e cetrioli.

Frutta secca e in guscio
La produzione turca di frutta in guscio e frutta secca è considerevolmente elevata e sotto questo aspetto domina il mercato mondiale. Tra i prodotti principali, nocciole, pistacchi, uvetta, albicocche secche e fichi secchi svolgono un ruolo molto importante nelle esportazioni agricole del paese, tanto da essere considerati tradizionali.

Documenti storici hanno rivelato che la coltivazione del nocciolo lungo la costa del Mar Nero, nella Turchia settentrionale, risale addirittura al 300 avanti Cristo: non a caso la Turchia è oggi al primo posto al mondo nella produzione di nocciole.

La coltivazione del fico, invece, si pensa sia originaria del bacino del Mediterraneo, particolarmente dell'Anatolia. Le specie locali di fico (Ficus carica) derivano infatti il proprio nome botanico dal distretto storico di Caira, nella parte occidentale della Turchia. Il paese produce tra il 50 e il 55% dell'intera produzione mondiale di fichi secchi e pesa per il 55% a livello globale sull'export di questo prodotto.

Ci sono 1200 diversi tipi di uva in Turchia e tra queste , le varietà senza semi "Yuvarlak" e "Sultani" sono quelle utilizzate per la produzione di uva sultanina, per quantitativi piuttosto elevati i quali, insieme alle albicocche secche, dominano il mercato mondiale.

Andamento della produzione ortofrutticola (migliaia di tonnellate)
Prodotto
2006
2007
2008
Frutta secca
Nocciole
661
530
801
Noci
130
173
171
Pistacchio
110
73
120
Mandorle
43
51
52
Frutta
Mele
200224582504
Uva
206019131971
Arance
153614271427
Albicocche
460558716
Limoni
710652672
Pesche
507486503
Pere
318356355
Ciliegie
310398338
Mandarini e clementine
310302301
Fragole
211250261
Susine
214241249
Fichi
290210205
Pompelmi
180163168
Melagrane
91107128
Mele cotogne
1069595
Verdure
Pomodori
9855
9945
10985
Patate
4366
4228
4197
Cipolle
1966
2045
2175
Peperoni
1842
1759
1796
Cetrioli
1665
1528
1524
Carote
395
641
592
Fagiolini
564
520
563





Fonte:Istituto Turco di Statistica


L'agricoltura biologica
Attualmente, i consumatori stanno manifestando, come conseguenza di una maggiore consapevolezza, un crescente interesse verso i prodotti ambientalmente sostenibili. Il desiderio per uno stile di vita più sano, inoltre, spinge verso alimenti sani e prodotti ortofrutticoli da agricoltura biologica.

Il movimento verso il cibo salutare ha preso le mosse negli anni '60 nei paesi sviluppati, per poi espandersi in tutto il mondo. Parallelamente con lo sviluppo che andava vedendo a livello mondiale, anche in Turchia l'agricoltura biologica ha conosciuto una fase di espansione a partire dal 1985, sulla scia della domanda da parte dei paesi importatori

Grazie alla sua ricchezza varietale, la Turchia è un paese particolarmente idoneo alle colture bio. Al giorno d'oggi, circa 250 prodotti agricoli sono coltivati secondo i criteri del metodo agricolo biologico e vengono esportati all'estero. Gli apripista in questo campo sono state le produzioni di frutta secca, noci, olive, olio d'oliva e spezie. Anche materie prime industriali quali cotone, tessili e oli essenziali hanno cominciato ad essere prodotte con metodo biologico.

Mercati di esportazione
Tra le principali destinazioni dell'export agricolo turco, i paesi dell'Unione Europea e specialmente la Germania rivestono il ruolo principale. Nel 2007, il mercato UE ha assorbito oltre il 50% dei prodotti di origine turca. Altri sbocchi sono costituiti dagli stati membri dell'OIC (Organisation of the Islamic Conference), con una quota di mercato del 16% nel 2007. Anche gli Stati Uniti, con un 3,9% delle esportazioni, costituiscono una delle principali destinazioni per i prodotti della Turchia.

La produzione turca risponde oggi a tutti i principali standard di qualità certificati a livello internazionale, quali ISO 9000, ISO 22000, HACCP, BRC, IFS, SQF o GLOBALGAP, cosa che consente alla Turchia di esportare praticamente in tutto il mondo.

Contatti:
Gulay Babadogan
Expert
Agriculture Dept.
Export Promotion Centre of Turkey - IGEME
Tel: +90-312-4172223/ 337
Fax :+90-312-4257176
E-mail: gulayb@igeme.gov.tr