"Siamo impegnati sul versante della trasformazione, con la lavorazione di agrumi di piccolo calibro o che presentano piccole imperfezioni superficiali, da cui otteniamo una particolare marmellata disponibile in formato da 270 g e un succo di arancia a polpa bionda o di clementine. Il processo di lavorazione è artigianale, effettuato mediante la tecnica del sottovuoto: solo frutta e pochissimi ingredienti, limone e minime quantità di zucchero, cui aggiungiamo sottilissime scorzette per aromatizzare il prodotto finito". È quanto riferisce Luciano Latorraca, titolare dell'azienda agricola Patemisco, specializzata nella produzione e trasformazione di clementine e arance a polpa bionda di tipo Navel.
"Abbiamo concluso da un paio di settimane la campagna del clementine 'Comune' in Puglia, considerato che operiamo in una zona di produzione tardiva. Purtroppo, i risultati di mercato sono stati molto deludenti, a causa di una serie di concause. Da un lato i prezzi hanno toccato i minimi storici, dall'altro i frutti non hanno retto allo stress produttivo causato dall'alternarsi di: siccità, umidità, piogge. Pertanto, non hanno risposto positivamente in termini di tenuta. Parecchia produzione l'abbiamo dunque destinata ai nostri trasformati di clementine, in particolare i succhi che ottengono una maggiore richiesta di mercato. La nostra avventura nella trasformazione di agrumi in succhi e marmellate è stata in qualche modo la risposta a uno stato di crisi: volevamo conferire valore a un prodotto buono, ma privo di un mercato".
Sia la produzione destinata al mercato del fresco sia quella sotto forma di trasformato sono commercializzate a marchio Patemisco. Dal 2023, i frutti possono fregiarsi del riconoscimento IGP "Clementine del Golfo di Taranto", riservato ai frutti di clementine derivanti dalla specie C. clementine Hort. ex Tanaka, prodotte nel territorio dei comuni di Palagiano, Massafra, Ginosa, Castellaneta, Palagianello, Taranto e Statte, in provincia di Taranto.
La composta viene ottenuta in modo naturale, con percentuali di zucchero minime e senza aggiunta di addensanti né di coloranti. La sua particolarità è proprio legata alla composizione, che contempla una percentuale elevata di frutta pari al 75%, con l'aggiunta di zucchero al 25%. Giunta presso lo stabilimento aziendale, la frutta viene selezionata e successivamente trasformata e confezionata. Ogni lotto di produzione viene controllato e successivamente destinato al mercato del fresco o alla lavorazione in prodotti trasformati. I succhi di clementina a marchio Patemisco sono molto richiesti, perché rappresentano una novità di mercato rispetto ai gusti di agrumi tradizionali.
"Il settore agricolo, per noi produttori di lungo corso, è molto in crisi - spiega Luciano Latorraca - Abbiamo problemi enormi da affrontare: la competizione estera e le insidie del libero mercato, i cambiamenti climatici, la difficoltà a reperire autotrasportatori e non ultimo il problema della carenza di manodopera. Carenza che attraversa a tutto tondo il settore agricolo; un settore che negli anni si è specializzato e qualificato, ma che sta pagando oggi anche lo scotto della mancanza del ricambio generazionale in molte aziende. Insomma, l'agricoltura è un settore in crisi per il quale non si intravede una via di uscita".
I canali commerciali di riferimento per l'azienda Patemisco sul territorio nazionale sono, per il fresco, i mercati generali in tutta Italia e, per i trasformati, negozi specializzati, bar e ristorazione. Complice l'emergenza pandemica dal 2020, la vendita online è cresciuta in maniera costante.
Per maggiori informazioni:
Azienda Agricola Patemisco
Luciano Latorraca
Strada comunale, 48
74016 Massafra (TA) - Italy
+39 099 8855964
+39 333 7670020
info@patemisco.it
www.patemisco.it