Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Qualita' e calibro rispondono invece adeguatamente all'appello

Negli areali pugliesi manchera' il 30 per cento di pesche e nettarine

Dopo la più disastrosa stagione drupacee degli ultimi anni, le aspettative per il 2020 erano elevate. In Puglia, più specificatamente nell'area tra San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, un mix di fattori (estirpazione del 30% dei frutteti, Coronavirus e maltempo) ha decretato un 20-40% in meno di produzione per pesche e nettarine e addirittura un 70% in meno circa per le albicocche.

La situazione lascia un po' di amaro in bocca a produttori e commercianti. Questi ultimi sono già all'opera per acquistare il prodotto in campo, da vendere poi sui mercati italiani ed esteri.

Nettarina Early Bomba.

"Nei nostri areali si registra un forte calo della produzione di albicocche, soprattutto per le varietà medio-tardive e tardive, e anche una resa inferiore di pesche e nettarine. La diffusione del Covid-19 e il maltempo di fine marzo-inizi di aprile, e ancor prima l'estirpazione di almeno il 30% dei frutteti per via delle campagne disastrose precedenti, hanno causato una situazione davvero difficile", dichiara il produttore Nicola Bollino

"Molto dipende anche dai portinnesti: la stessa varietà su uno stesso terreno, ma con portinnesto diverso, si comporta in maniera differente. Per quanto riguarda le pesche, io stesso ho verificato che alcune piante reinnestate mostrano solo il 10-15% di produzione, con abbondanza di aborti di frutticini".

Nettarina Patagonia.

Tra 15 giorni circa, l'azienda Bollino partirà con la raccolta della nettarina Patagonia. "Una drupacea a polpa gialla che, nonostante abbia subito le ultime ondate di freddo, mostra qualità e calibri più che adeguati. I commercianti di zona sono molto attivi nell'accaparrarsi in campo sia albicocche che nettarine, da destinare ai mercati italiani ed esteri. La richiesta già da ora è soddisfacente".

Parlando di manodopera, il produttore segnala: "Il problema della carenza di forza lavoro, almeno in questo momento, si è risolto a monte. Mancando la presenza di frutti sulle piante, c'è bisogno di meno lavoratori per la fase del diradamento".

Continuano, inoltre, a registrarsi problemi di approvvigionamento idrico nella Regione Puglia, che secondo Bollino potrebbero causare difficoltà a diversi produttori non attrezzati con pozzi propri.

Nettarina Patagonia.

Infine, il produttore fa una riflessione sull'utilità in agricoltura delle reti protettive nei frutteti. "L'uso di reti che non espletano solo la semplice funzione antigrandine (cfr. FreshPlaza del 14/10/2019), ci ha permesso di limitare al minimo i danni e migliorare qualità e resa dei nostri frutti".