"Da un paio d'anni abbiamo dato il via alla revisione del disciplinare, specie per cambiare le varietà: l'auspicio è di arrivare a un risultato entro qualche mese, però i tempi non li dettiamo noi". Lo afferma Paolo Pari, presidente del Consorzio Pesche e Nettarine di Romagna IGP, in riferimento alle richieste di alcuni agricoltori (cfr. FreshPlaza del 11/07/2019).
"I produttori hanno ragione - spiega Pari - e anzi li ringrazio per le loro sollecitazioni e il loro interessamento. La questione del disciplinare da rinnovare, in particolare sul fronte varietale, la stiamo affrontando ormai da un paio d'anni. Ma non è così immediato, in quanto i tempi della burocrazia non sono i nostri tempi".
Lo scopo è quello di togliere dal disciplinare le varietà ormai abbandonate e aggiungere quelle di recente introduzione e che, se coltivate dai produttori, potrebbero trarre giovamento da una valorizzazione.
"Poter identificare le proprie pesche e nettarine con il bollino IGP - continua Pari - credo possa essere molto utile in un mercato drupacee spesso piatto e che paga bene solo il prodotto che riesce a differenziarsi. Il mercato conosce la qualità del prodotto IGP ed è per questo che noi siamo molto attenti al rispetto del disciplinare da parte di coloro che si fregiano del bollino".
Allo stesso modo - conclude Pari - qualificando e aumentando i produttori che vendono a marchio IGP, andiamo a creare masse critiche più importanti, il tutto supportato da un'azione di marketing che ogni anno svolgiamo e che andremo ad implementare".