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Il gruppo Jupiter al lavoro per diventare un big player nel settore mondiale della frutta

Nel corso degli ultimi 12 mesi, il gruppo Jupiter, con sede in Gran Bretagna, ha compiuto importanti passi avanti nel collocarsi tra i big player sul mercato globale della frutta. Dopo aver ottenuto la licenza esclusiva per la produzione e la commercializzazione di uve ARRA in India (leggi precedente news), Jupiter ha annunciato che il suo partner di coltivazione in quel paese sarà l'azienda Sahyadri Farms.


Mark e Yvonne Tweddle insieme al team della Sayhadri, in India

L'India è il secondo paese produttore di uva del mondo e Jupiter è l'unica azienda a coltivare lì nuove varietà. "L'India produce il 20% della fornitura totale di uva da tavola ma non dispone di nuove varietà", spiega Mark Tweddle, CEO del gruppo Jupiter. "Le uve nere senza semi sono sul mercato locale fino all'ultima settimana di marzo, mentre con le nuove varietà riteniamo che saremo in grado di rifornire il mercato locale fino a giugno".

"Le opportunità qui sono enormi. L'attenzione è focalizzata sullo sviluppo delle esportazioni, in quanto solo il 6% delle uve indiane viene esportato al momento. L'India può coltivare una fantastica uva Crimson, ma non l'ha mai realmente fatto perché il mercato locale è sempre stato orientato alle uve bianche e nere. Ha anche il vantaggio di trovarsi nell'emisfero nord, ma con una finestra di raccolta comparabile a quella dell'emisfero meridionale e un clima perfetto per una colorazione ottimale dei grappoli, grazie alle temperature più basse".


Mark e Yvonne Tweddle

Le tappe di una storia in crescita
Jupiter ha una lunga storia: comincia come un piccolo commerciante di frutta dal Sudafrica al Regno Unito, fino a diventare un importante produttore di agrumi, uva, kiwi, ciliegie e mirtilli, con uffici di vendita in tutto il mondo.

Avendo iniziato come autotrasportatore durante le vacanze universitarie, Mark ha avuto un assaggio del settore ortofrutticolo. Ha anche lavorato presso UniVeg e Minor Weir & Willis durante il suo periodo all'università.

Jupiter venne fondata nell'aprile del 2003 e nel 2004 trasferì gli uffici nell'attuale sede a Newport, nello Shropshire. Nel 2008 incominciò a vendere al di fuori del Regno Unito, facendo parte di un gruppo di produttori in Sudafrica che aveva venduto bene frutta nel Regno Unito e che stava guardando più lontano.

Nel 2009 è stata creata la Nancy Tweddle Foundation, che sostiene gruppi nei paesi in cui Jupiter ha interessi. La fondazione è stata istituita in memoria della defunta nonna di Mark e finanzia squadre sportive e club di ogni tipo per adulti o bambini, disabili o normodotati. Clicca qui qui per saperne di più sulle persone e sui gruppi che la fondazione ha aiutato.

Photo: Mark e Yvonne mentre ricevono il premio Track 200 nel 2019

Nel 2010 la società ha aperto un ufficio a Città del Capo e ha acquisito la propria licenza per iniziare ad esportare frutta sudafricana e nel 2013 ha anche ottenuto una licenza per esportare direttamente dal Cile

Il 2014 ha visto una vera svolta in ciò che l'azienda stava facendo: ottenne infatti allora le prime nuove varietà di uva in India. Con un vigneto di 57 acri (23 ettari), all'epoca era la più grande azienda di produzione di uve da tavola in India, con ben 17 acri di Crimson, sui complessivi 19 acri coltivati in tutto il Paese.


Il team della Jupiter a Fruit Logistica 2019, dove Mark non è stato in grado di partecipare a seguito di un infortunio sportivo. In sostituzione, i suoi colleghi hanno portato un cartone ad altezza naturale che lo ritraeva. 

Dal 2015, Jupiter ha acquisito diverse licenze su varietà brevettate di uve, in partnership con aziende cilene e statunitensi. Nel 2017 ha aperto uffici in Argentina e Cile. Nel 2018 ha acquisito la società sudafricana Bonaire, ora denominata Jupiter SA Farming e ha aperto uffici vendite a Hong Kong e in Russia. 

Nel 2019 la società ha avviato un progetto di joint venture per la realizzazione di 400 ettari di vigneti in Marocco, destinati a coltivare solo nuove varietà. Proprio il mese scorso, Jupiter ha annunciato l'acquisizione della società olandese Cool Fresh che porta nel gruppo l'esperienza di prodotto su ananas, meloni e lime.

Jupiter ora coltiva uva in 7 paesi diversi, su larga scala: l'obiettivo è quello di essere in grado di fornire solo nuove varietà di uve per 12 mesi l'anno, entro i prossimi due anni.

Il futuro
Guardando al futuro, Mark vuole far crescere ulteriormente l'azienda attraverso acquisizioni, gestione completa delle colture e aggiungere valore centralizzando le operazioni e massimizzando l'efficienza e gli investimenti in nuove varietà nelle aree in cui il gruppo è già esperto.

A sinistra: il team durante Fruit Attraction 2018 a Madrid. A destra: Mark Tweddle e Hugo Vermeulen in Costa Rica  

Guardando al mercato globale delle uve, assistiamo a un enorme aumento della produzione in paesi come il Perù; ci sarà ancora spazio per espandersi su scala globale?

"La produzione sudamericana è solo una piccola parte della produzione globale e si concentra sull'Europa e sul Nord America, la cui popolazione combinata è solo la metà della popolazione indiana. Il potenziale è enorme. Jupiter, sebbene abbia sede nel Regno Unito, fornisce molti mercati in tutto il mondo e l'Europa è solo un piccolo mercato per i nostri prodotti. Abbiamo uffici vendite in tutto il mondo per rifornire i diversi mercati".

Contatti:
Kirsty Fleetwood
Jupiter Group
Email: KirstyF@jupitermarketingltd.com
Tel: +44 (0)1952 822 200
www.jupitermarketingltd.com 

Data di pubblicazione: