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Prende sempre piu' piede l'uso di strategie integrate

Contro la cimice asiatica la salvezza sara' il biologico?

La cimice asiatica rappresenta una problematica in continua espansione. Negli ultimi tempi, hanno lamentato grossi problemi i produttori di pere del basso Veneto, ma anche in Emilia e in Piemonte la pressione dell'insetto è forte già da un paio d'anni. La lotta non può essere risolutiva tramite una sola strategia. Non bastano da soli gli interventi chimici, e non bastano le sole reti. A limitare lo sviluppo dell'insetto potrebbe concorrere anche una soluzione biologica.



"Ho letto con interesse un servizio (cfr. FreshPlaza del 30/07/2018) in cui si parla dei danni da cimice asiatica - spiega Alfonsino Testa che, da qualche anno, studia un possibile rimedio - e credo che una soluzione possa venire da un'inibizione alla motilità dell'insetto. In pratica, stiamo sperimentando un metodo che prevede l'irrorazione del frutteto con un composto totalmente biologico. Le cimici che ne sono colpite non riescono più a muoversi bene e cadono a terra senza poter danneggiare i frutti".

Le prove in campo sono svolte dal tecnico Filippo Moretto in alcuni impianti di nocciolo in Piemonte, zona Langhe. "Premetto che quest'anno - esordisce il tecnico - la pressione dell'insetto è stata minore rispetto al 2017, a seguito delle condizioni meteo. Fatta questa precisazione, i testimoni in cui abbiamo eseguito i trattamenti con il composto biologico, non hanno presentato danni da insetto".



Alfonsino Testa spiega come agisce il prodotto: "Alla base del composto vi è la macerazione di sostanze vegetali. In percentuali diverse vi sono anche piretro, ortica, olio di neem, ma il vero principio attivo è la chabasite, minerale che, micronizzato, si deposita sull'insetto rallentandone o impedendone i movimenti. In questo modo non riescono più ad accoppiarsi e neppure a fare danni, in quanto non riescono ad aderire a foglie e frutti".

L'intervento può essere effettuato a step, dall'autunno in avanti, in modo da prevenire la moltiplicazione della cimice. I risultati delle sperimentazioni sono solo preliminari, benché promettenti (almeno su nocciolo); si attendono ulteriori sviluppi, di cui vi daremo conto.

Contatti
Alfonsino Testa