Sicilia: urgono aiuti per la riconversione degli agrumeti infestati dal virus Tristeza
"Oggi si parla di ipotetica evoluzione del virus Tristeza, una mutazione che andrebbe a colpire agrumeti che sono, per la verità, ormai, quasi del tutto spariti – ha commentato Amantia – Noi dobbiamo tutelare i nostri agrumeti dai nuovi viroidi già presenti, che attaccano i portinnesto tolleranti alla Tristeza".
"La Sicilia orientale è stata colpita quasi interamente dalla malattia, giunta a uno stadio molto avanzato, e tra un anno, al massimo due, l'intera produzione rischia di scomparire. Ci sono 70 mila ettari dedicati all'agrumicoltura, di questi 15 mila ettari sono coltivati a limoni, gli altri ad agrumi arancia amara e, fatta eccezione per i 10 mila ettari trasformati dalle imprese, i restanti 45 mila ettari di agrumeti sono in ginocchio".
"Questa situazione è una bomba atomica – ha aggiunto – e di questo si dovrebbe occupare oggi la comunità scientifica. La Cia Catania ha già pronto un documento che porterà sia all'assessore Cracolici sia al Ministro Martina – ha concluso Amantia – nel corso dell'incontro già fissato per il prossimo 20 ottobre in cui si dovrebbe discutere del piano nazionale agrumicoltura".