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Bayer incontra i tecnici del Nord-Est e presenta i prodotti contro le ultime avversita' della frutta

Si è svolto ieri, 8 marzo 2016, presso la stazione sperimentale Bayer a Bologna (BO), un incontro tecnico organizzato appunto dalla multinazionale e rivolto ai tecnici del settore frutticolo del Nord Est, per presentare gli ultimi prodotti dell'azienda in relazione alle avversità vecchie e nuove che colpiscono i frutteti, dalla ticchiolatura del melo, alla maculatura sul pero, alla monilia sul pesco, alla cimice asiatica. Questo anche alla luce degli ultimi test effettuati in campo da Università di Bologna e dal Servizio Fitosanitario Regionale dell'Emilia Romagna usando anche prodotti Bayer.

Sulla ticchiolatura del melo, in collaborazione con la ravennate Terremerse, il Servizio Fitosanitario regionale ha condotto una serie di test e intanto sta monitorando la situazione, perché, come rileva Riccardo Bugiani del servizio fitosanitario, "il 2016 si sta rivelando un anno molto simile al 2014, che fu una delle annate più precoci nel volo dell'ascospora (veicolo della malattia). Nel 2014 infatti la fase ascosporica iniziò il 26 febbraio, con 21 giorni d'anticipo rispetto alla media e quest'anno è identico", segno che il meteo sta influenzando non solo le fasi fenologiche, ma anche le avversità.


Un momento dell'incontro tecnico di ieri.

In fatto di maculatura bruna, lo stesso servizio regionale l'anno scorso ha condotto test a Ravenna, su pere Abate Fetel, la varietà più suscettibile, rilevando – è stato riportato ieri - che a fine giugno (il 26 giugno, per l'esattezza) se il testimone aveva un 40% di frutti colpiti dalla maculatura, viceversa le piante trattate con Luna Experience (prodotto Bayer) erano quelle che avevano retto meglio, con un poco meno del 5% di frutti colpiti, e performance migliori anche rispetto agli altri formulati testati. Una seconda prova svolta invece a fine agosto, dopo un attacco infettivo piuttosto importante di maculatura, ha confermato la bontà del formulato Bayer, che tra tutti quelli testati si è rivelato il secondo più efficace.

A Galliera (BO) è stato fatto un test simile, interrogandosi però sui timing dei trattamenti dei prodotti SDHI: 7 o 10 giorni da un trattamento all'altro? Dai test è emerso che allungando il tempo tra un trattamento all'altro l'efficacia dei prodotti diminuisce. "Non tirategli troppo il collo: non possono essere allungati a 10 giorni di timing", conclude Bugiani.


Edison Pasqualini, dell'Università di Bologna.

Edison Pasqualini, dell'Università di Bologna, ha invece presentato una serie di test effettuati quest'estate a Castelfranco (MO): è stata sperimentata l'efficacia di alcuni prodotti Bayer (Decis Evo, Calypso e Confidor) contro il nuovo nemico numero uno dei frutteti del Nord Italia, la cimice asiatica, confrontandoli con quelli che i produttori hanno usato contro il coleottero. Due le prove condotte, una il 17 di agosto, l'altra il 31 dello stesso mese su un pereto di Abate Fetel. Nelle prove, commenta Pasqualini, "il prodotto più decisivo si è dimostrato il Decis Evo, con un 66% di mortalità della cimice; più risolutivo anche del prodotto che nel 2015 è andato più in voga contro l'insetto (da notare che ad oggi non ci sono ancora prodotti registrati ad hoc contro la cimice asiatica, ndr). Anche la seconda prova ha confermato il dato precedente sul Decis Evo".

Testi di questo tipo continueranno anche nel prossimo anno, anche su impulso Bayer perché, come sottolinea Pasqualini, ci sono ancora diverse zone grigie per quanto riguarda la cimice asiatica: "Mancano dati sulla persistenza dei prodotti e su un eventuale effetto che possono avere sulle generazioni successive a quelle trattate, così come sulla loro selettività, sull'effetto che possono avere su altri insetti utili e su altri effetti collaterali".


Un momento dell'incontro di ieri.

Negli ultimi anni, Bayer ha ammodernato praticamente tutto il suo catalogo prodotti e, se si parla di pomacee e drupacee, il prodotto di punta è probabilmente il Luna Experience, di cui abbiamo parlato poco sopra. "E' già in disciplinare per le pomacee (melo e pero) contro oidio, ticchiolatura, maculatura e alternaria, e per la maggior parte delle drupacee contro monilia (anche la M. fructicola, la più recente e difficile da combattere, cfr.FreshPlaza del 23/02/2016) e oidio. Tra le drupacee manca solo il susino, su cui siamo in attesa di registrazione", ha spiegato ieri Paolo Bacchiocchi, della Bayer.

Proprio sulle drupacee, continua Bacchiocchi, "è interessante il tempo di carenza di soli 3 giorni di Luna Experience. Si tratta di un prodotto formato due principi attivi Bayer: il Fluopyram e il Tebuconazolo. Abbiamo optato per una miscela che, oltre che efficace, fosse anche resistente nel tempo: alla velocità d'azione del Fluopyram abbiamo aggiunto così la persistenza del Tebuconazolo".


Paolo Bacchiocchi, di Bayer, durante l'incontro di ieri a Bologna.

Ma se Luna Experience è già in catalogo, la Bayer sta studiando anche un altro prodotto similare, potremmo dire della stessa serie Luna. Si tratta di Luna Care, un'altra miscela dove al Fluopyram viene abbinato il Fosetyl. "Sarà in catalogo tra un paio d'anni – riprende Bacchiocchi – e ad oggi, nei test, si sta comportando molto bene", in alcuni casi anche meglio del fratello maggiore Experience sulla maculatura bruna. Proprio su quest'ultima avversità è stato testato anche un mix di prodotti Bayer, in tempi diversi e, sottolinea Bacchiocchi, "la chiusura (leggasi l'ultimo trattamento, ndr) usando Serenade di Bayer si è dimostrata molto efficace, nonostante il prodotto non sia registrato specificatamente per la maculatura. Ora ne stiamo studiando una nuova versione liquida, da registrare anche per la maculatura".

Ma lotta alle avversità a parte il tema dei trattamenti se ne porta dietro un altro altrettanto importante oggi, specialmente sul versante commerciale: quello sui residui. "La difesa va ripensata", chiosa Bacchiocchi, mostrano ai tecnici una lettera di Aldi Germania che invita i suoi fornitori di mele a non usare una lista di prodotti fitosanitari, a partire dai neonicotinoidi, per via dei rischi potenziali sulle api. "In questo, Movento può rappresentare una soluzione – conclude Bacchiocchi, presentando quest'ultimo prodotto Bayer – è registrato su pomacee e drupacee per la lotta a tutti gli insetti con apparato boccale pungente-succhiante. Ha un interessante profilo residuale: se applicato al momento giusto, non abbiamo mai trovato residui. Inoltre, a differenza dei neonicotinoidi, Movento vale su tutte le cocciniglie ed è selettivo (cioè non attacca) nei confronti delle api e degli insetti utili".

Contatti:
Bayer Crop Science
Viale Certosa, 130
20156 Milano (MI) – Italia
Tel.: (+39) 02 397 81
Web: www.bayer.it