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Un'analisi USDA sui flussi di mele, pere e uva

L'embargo russo mette sotto pressione le esportazioni di frutta dall'UE

E' stato da poco diffuso sulla piattaforma GAIN (Global Agricultural Information Network) uno studio dettagliato a cura del dipartimento statunitenSe all'agricoltura (USDA). Si tratta di un'analisi riguardante il commercio di frutta dei 28 Stati membri dell'Unione Europea

Sono stati presi in esame i livelli di importazione ed esportazione di mele, pere ed uva da tavola alla luce del recente embargo russo. Il rapporto analizza i volumi di frutta relativi all'anno commerciale 2013/14 facendo poi delle previsioni sulle aspettative per la stagione 2014/15. Vengono messi inoltre in evidenza quelli che sono gli effetti previsti dei programmi comunitari di intervento posti in atto per contrastare il calo di esportazioni dovuto ai divieti imposti dalla Russia.

In base allo studio, si prevede che, per l'anno commerciale 2014/15, l'esportazione di mele subirà una diminuzione a causa dell'embargo che di fatto vieta l'introduzione di frutta all'interno dei confini russi.


In tabella. Le esportazioni di mele della UE-28, espresse in tonnellate. Clicca qui per un ingrandimento.

In reazione a tale divieto, i Paesi membri dell'Unione Europea cercheranno di aumentare le esportazioni verso il Nord Africa (in modo particolare quelle da parte di Francia, Austria, Italia, Grecia e Polonia), verso la Bielorussia e il Kazakistan (saranno coinvolti principalmente Belgio, Polonia e Paesi Bassi), verso il Medio Oriente e l'Asia (queste scelte interesseranno la Francia, l'Italia e la Polonia) e il Brasile (sarà coinvolta principalmente la Germania). Nessuno penserà invece di orientarsi sull'Ucraina perché influenzata anch'essa dai divieti alle importazioni in Russia.

Andando ad analizzare l'anno passato (2013/14) le esportazioni maggiori di mele hanno interessato Russia, Bielorussia e Algeria. I paesi che hanno realizzato maggiori esportazioni sono state l'Italia, la Polonia e la Francia.

Per quanto riguarda invece le pere, lo scorso anno i principali paesi esportatori dell'Unione Europea sono stati il Belgio e i Paesi Bassi seguiti da Portogallo, Lituania, Spagna, Polonia e Italia. Prima dell'embargo, la Russia era il mercato più importante per l'esportazione UE di pere con 260.590 tonnellate registrate nell'anno commerciale 2013/14. Solo il Belgio e i Paesi Bassi registravano esportazioni pari, rispettivamente, a 125.000 e 53.000 tonnellate.


In tabella. Le esportazioni di pere della UE-28, espresse in tonnellate.

Con il divieto russo si sta registrando un drastico calo che però dovrebbe essere in parte compensato da alcuni programmi di intervento posti in atto dall'Unione Europea che coinvolgono alcuni paesi vicini alla Russia come Bielorussia, Kazakistan, Ucraina, Azerbaigian, Georgia, Moldavia. Si prevede inoltre un incremento delle esportazioni verso mercati relativamente nuovi come Nord Africa (in particolare Marocco e Libia), Emirati Arabi e Arabia Saudita, Cina e Canada.

Le importazioni del Brasile sono invece legate a quelle dell'Argentina. Subito dopo il Brasile troviamo invece il Portogallo (Varietà Rocha) e la Spagna (Blanquilla, Limonera, Williams Bon Cretien).

I maggiori paesi esportatori di uva da tavola nella stagione commerciale 2013/14 sono stati il Sudafrica (166.635 tonnellate) e il Cile (140.977 tonnellate) seguiti da Perù, India, Egitto, Brasile, Turchia e Namibia. Per il prossimo anno si prevede un calo delle importazioni di uva da tavola dovuto ad una minor produzione da parte del Brasile.

Lo scorso anno, gli Stati membri dell'Unione Europea hanno esportato 141.283 tonnellate soprattutto in Russia, Svizzera, Bielorussia, Norvegia. Il calo di esportazioni previsto per l'anno 2014/15 a seguito dell'embargo russo, dovrebbe essere compensato per circa 10.030 tonnellate dai programmi di intervento comunitari. Si cercherà inoltre di puntare su nuovi mercati strategici in Africa, Asia, Medio Oriente e Nord Europa.

Entrando nel dettaglio del mercato italiano, nell'annata 2013/14 l'Italia ha esportato 500.971 tonnellate di uva da tavola soprattutto in Germania, Francia e Polonia. Ben 15.514 tonnellate sono state esportate in Russia, in modo particolare la varietà Red Globe pugliese.

Rielaborazione FreshPlaza su fonte: Usda Foreign Agricultural Service