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Il vicedirettore della cooperativa faentina fa il punto sulla nuova campagna commerciale

"Francesco Bassi (Agrintesa): "La pera Abate recupera, ma negli USA va ancora al rallenty"

Dopo i controlli degli ispettori Aphis di venerdì scorso, il container di pere Abate a marchio Valfrutta, partirà per gli USA proprio in questi giorni. "L'esperienza statunitense è stata molto desiderata, anche da un punto di vista politico, e interpretata come ancora di salvezza in una annata di grave crisi ma, in realtà, si tratta di una soluzione che darà risultati a lungo termine". Questo il parere di Francesco Bassi (nella foto accanto), vicedirettore generale di Agrintesa, in merito all'export negli Stati Uniti delle pere italiane, in particolare della varietà Abate.

"L'anno scorso - spiega Bassi - abbiamo spinto molto per entrare sul mercato americano, ma i numeri non sono stati all'altezza delle aspettative, soprattutto da un punto di vista dei volumi. Anche sotto l'aspetto economico non abbiamo avuto grandi risultati ma, trattandosi di un nuovo mercato, era stato messo in preventivo. Gli Stati Uniti, poi, sono grandi produttori di pere e ancora non riconoscono nella nostra Abate un plus".

"Quest'anno - prosegue - continuiamo a investire nel programma, ma con maggiore tranquillità, consapevoli che non sarà solo questo mercato a risolvere i nostri problemi. Gli investimenti, nel nostro lavoro, sono necessari ma per ottenere dei risultati occorre spesso ragionare sul medio-lungo periodo. Così è per gli USA".

Il dirigente della cooperativa faentina ricorda anche come in questa campagna l'export diretto negli Stati Uniti risulti complicato da una maggior produzione locale e, di conseguenza, da prezzi abbastanza bassi. Si parla, per le varietà statunitensi, di 70-80 centesimi al chilo: "Improponible vendere l'Abate a simili quotazioni!".



Intanto, però, buone notizie arrivano sul fronte europeo e sul mercato interno dove la stessa Abate, dopo una partenza blanda, sta via via ottenendo risposte soddisfacenti. "C'è richiesta - conferma Bassi - i prezzi si stanno alzando e, da un mese a questa parte, i numeri confermano che le vendite ci sono".

I risultati arrivano principalmente da Germania e Francia, due destinazioni ormai consolidate per la pera Abate di Agrintesa, ma una piccola parte è inviata anche in Nord Africa. "Siamo invece penalizzati sui mercati del nord Europa, dove le pere dei Paesi Bassi, decisamente danneggiati dall'embargo russo, risultano molto competitive".

"Per quanto riguarda le altre varietà - commenta Bassi - c'è poca offerta di Decana, quindi i prezzi sono allineati sia sulla Gdo che nei mercati all'ingrosso della Penisola. Poca disponibilità anche di Conference, della quale abbiamo venduto la produzione non adatta alla lunga conservazione, in attesa dei picchi di commercializzazione nella seconda parte della stagione. Più difficile il mercato della Kaiser che non sta brillando, forse anche a causa di pezzature molto importanti. A livello di prezzi, regina del mercato sarà probabilmente Decana ma, se con Abate riusciamo a rispettare i risultati attesi, visti anche i volumi e la qualità, siamo ancora in gioco per una stagione soddisfacente".

Contatti:
Agrintesa
Francesco Bassi
Via Galileo Galilei, 15
Faenza (RA)
Tel.: (+39) 0546 619111
Fax: (+39) 0546 621270
Email: bassi.francesco@agrintesa.it
Web: www.agrintesa.it