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A cura di Vito Renna, agronomo APOC

"Puglia: "I maggiori danni li registriamo dove il frutto e' quasi pronto per la raccolta"

"L'eccezionale ondata di maltempo dei giorni scorsi che ha investito tutta la Puglia (cfr. FreshPlaza del 22/04/2014), in particolare lungo la costa adriatica, ha causato non pochi problemi al settore agricolo della nostra Regione." Lo ha dichiarato a FreshPlaza Vito Renna, agronomo APOC, l'organizzazione di produttori presente ormai da tempo anche nel territorio pugliese e che comprende al proprio interno uno staff di tecnici che operano quotidianamente a stretto contatto con le aziende, e che hanno toccato con mano l'impatto che la recente perturbazione ha avuto sulle diverse realtà agricole.



"Sono stati tantissimi i millimetri di pioggia caduti in questi giorni, accompagnati da forti raffiche di vento, abbassamento delle temperature e grandine localizzata in alcuni areali - continua Renna - I comparti agricoli interessati sono diversi: dal settore cerasicolo del sud-est barese, passando per l'uva da tavola, pesche nelle zone del nord barese e tutto il settore dell'orticoltura concentrato lungo le coste."




Le ciliegie sembrano aver riportato il maggior numero di danni, questo perché si trovano in piena fase di allegagione-ingrossamento; pertanto il frutto pendente è stato più esposto alla caduta dei chicchi di grandine.

"In particolare nell'areale di Triggianello, in provincia di Bari, si sono riscontrati i maggiori danni a carico della Bigarreau, varietà più precoce, con una pezzatura più grande e quindi più esposta a danni meccanici; la Giorgia e la Ferrovia, le altre due varietà più diffuse, hanno subito meno danni proprio grazie allo stato fenologico più tardivo, quindi ad una pezzatura della drupa più piccola."






Sull'uva da tavola i danni meccanici sono quasi inesistenti, poiché la maggior parte degli impianti sono provvisti di reti antigrandine; solamente alcuni campi, non ancora coperti, presentano i segni dei chicchi di grandine. "Di solito questo tipo di danno viene superato facilmente dal vigneto senza grosse ripercussioni sulla produzione."

E continuando Renna dichiara: "Il vero danno è fisiologico, poiché l'abbassamento delle temperature, le abbondanti piogge che hanno raffreddato il terreno, rallentano le fioriture già avviate negli areali vicini al mare dove troviamo la maggior parte delle varietà precoci tipo Vittoria; le conseguenze possono essere acinellatura, disformità, tutte caratteristiche negative per l'uva da tavola."



Infine il comparto orticolo ha visto danni meccanici su foglie, fusti, lesioni che potrebbero essere superate nelle prossime settimane con l'emissione di nuova vegetazione che sostituirà la vecchia, pensiamo a prezzemolo e patata. "In generale però non si registrano perdite importanti."

"Quindi riassumendo i maggiori danni li registriamo lì dove c'è il frutto pendente, quasi pronto per la raccolta: si fa riferimento alle drupacee, ciliegia, pesca; mentre per gli altri comparti questa ondata di maltempo ha costituito un brusco stop, che aumenterà di certo i costi di produzione."

Contatti:
Vito Renna - Agronomo APOC
viale Filippo Giampaolo 61
Rutigliano (BA)
Email: renna.vito@alice.it

Rosario Ferrara - Direttore Coordinatore
APOC SALERNO
Via R. Wagner K1 (P.co Arbostella)
84131 - Salerno
Tel.: +39 (0)89 331758
Cell.: +39 331 2663528
Email: ferrara@apocsalerno.it
Web: www.apocsalerno.it
Data di pubblicazione: