"Nel sud-est barese la pioggia è tanta e continua, le temperature sono basse, e le grandinate in varie zone si susseguono, ci sono ciliegi ed altre colture danneggiati e la situazione non promette bene" dichiara a FreshPlaza un operatore del settore, in data 18 aprile 2014.
E a confermare la situazione è un produttore della zona di Monopoli-Polignano-Fasano: "Non è ancora finita, qui piove tanto ancora e alla grandine si deve aggiungere il forte vento di questi giorni. Le colture più a rischio al momento sono ciliegie, patate, piselli, zucchine ma dipende dalle zone. L'areale dell'uva da tavola, ad esempio, è stato colpito a macchia di leopardo."
"Dopo Pasqua avremmo iniziato a raccogliere le patate: per quelle già pronte alla raccolta non resta che aspettare che si asciughi il terreno; per i tuberi in via di sviluppo, lì dove ha grandinato, potrebbero sorgere diversi problemi in termini di sviluppo, qualità e quantità. Tutto però è ancora da definire. Quello che posso dire è che si tratta di un duro colpo e i veri danni comunque si vedranno con il tempo, ora è difficile quantificarli. L'anticipo registrato per tutte le colture grazie all'inverno mite, quasi sicuramente è stato annullato."
"Anche nel nord-barese si sono registrate violenti grandinate a carico di diverse colture. Le zone di cui parlo sono l'agro di Barletta, Andria, ma anche Canosa di Puglia - ha dichiarato a FreshPlaza un secondo produttore - Le colture che hanno subito maggiori danni sono quelle prossime alla raccolta: ortaggi (patate, broccoli, insalate), ma anche ciliegie e uva. La grandine è caduta a macchia di leopardo, quindi nello stesso agro ci sono aziende interessate e altre no. Dopo una campagna agraria molto deludente, anche il clima ci viene contro! Fortunatamente noi siamo stati interessati dalla grandine in modo lieve e quando le colture erano quasi tutte ormai raccolte; solo le patate hanno subito lievi danni trovandosi ancora ad inizio ciclo vegetativo."
"In provincia di Bari la grandinata ha colpito duramente il comparto cerasicolo – denuncia il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – distruggendo il 40% della produzione di ciliegia Bigarreau, la ciliegia più precoce. Particolarmente grave l'aspetto occupazionale: sono migliaia i nuclei familiari della provincia di Bari, cui la produzione delle ciliegie offre una consistente fonte di reddito. Il fabbisogno di lavoro per ettaro di ciliegeto specializzato è pari a circa 600 ore, l’85% delle quali assorbite nelle operazioni di raccolta. Pertanto, in poche ore è stato spazzato via il lavoro di tanti, negando agli imprenditori agricoli di recuperare l'investimento fatto."
Si registrano forti raffiche di vento e campi allagati anche in provincia di Taranto e Foggia, dove risultano compromesse le infiorescenze di alberi di agrumi e vigneti e risultano colpiti asparageti e broccoli.
"I continui sbalzi termici – denuncia il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - non giovano certamente al settore agricolo. Gli imprenditori si trovano ad affrontare fenomeni controversi, dove in poche ore si alternano eccezionali ondate di maltempo a caldo fuori stagione. Ormai è statisticamente provata un anticipo della maturazione di circa 20 giorni, azzerata in un momento a causa dell'improvvisa grandinata e del calo repentino delle temperature."