Mehadrin: solo ora c'e' spazio per esportare agrumi israeliani
"Non c'era molto spazio per la frutta israeliana, ma due settimane fa il mercato si è risvegliato", ha dichiarato Tomer Ezra dell'azienda Mehadrin. Ezra ritiene che la crescita della domanda per gli agrumi locali sia da imputare alla diminuzione delle forniture sudafricane. Gli agrumi del Sudafrica sono infatti rimasti sul mercato europeo per più tempo del solito, emarginando i frutti israeliani. Anche se non è raro avere prodotti sudafricani anche in questo periodo dell'anno, Ezra ha sottolineato che è molto raro vederne così tanti, e di così buona qualità.
"Non sappiamo se questa situazione sarà la normalità in futuro, ma ci auguriamo che non sia così ogni anno" ha affermato Ezra. Con l'esaurirsi delle forniture dal Paese africano, ci saranno più opportunità per gli esportatori israeliani, anche se i prezzi risultano ancora relativamente bassi.
"Ora c'è spazio anche per la nostra frutta" ha detto Ezra. "Ma non c'è margine di prezzo, perché sul mercato sono presenti anche agrumi spagnoli e turchi. Perciò continuiamo a farci largo."
La stagione di esportazione di minneolas (mapo) e mandarini della Mehadrin inizierà a gennaio. I mapo e i mandarini Orri sono sempre molto richiesti e per quest'anno la stagione sembra promettente.
Ezra prevede che si registreranno forniture di pompelmi Sweetie ancora per circa un altro mese e ha sottolineato che quest'anno i prezzi sono buoni. A questo punto dell'anno la varietà Sweetie presenta un elevato grado zuccherino rispetto al primo raccolto, perché i frutti sono da molto più tempo sulle piante. "In questa fase della stagione hanno un sapore molto gustoso e sono molto succosi."
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Tomer Ezra
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