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Ricercatori dell'Università di Milano e dell'Università di Foggia hanno studiato l'effetto combinato di taglio, temperatura e durata di conservazione sul processo di ossidazione e riciclaggio dell'acido ascorbico (AsA). Per lo studio si è considerato l'espressione genica dell'acido ascorbico e gli enzimi coinvolti nel processo di ossidazione e riciclaggio dell'AsA.
Le foglie di spinacino sono state tagliate in 6 pezzi e conservate a 4°C e a 20°C per 6 giorni, le foglie non tagliate rappresentavano la tesi di controllo. L'attività enzimatica è stata analizzata per tutto il periodo della conservazione mentre l'espressione genica è stata misurata entro 24 h dal taglio.
I risultati hanno mostrato che dopo il taglio il contenuto di AsA era diminuito da 19,41 a 15 mg/100g PF e generalmente era superiore nei campioni conservati a 4°C. Dopo 6 giorni di conservazione, il contenuto di AsA era 10 mg/100g PF nella tesi di controllo e 5 mg/100g PF nelle foglie tagliate.
L'espressione genica e le attività degli enzimi coinvolti nei processi di ossidazione e di riciclaggio dell'AsA erano, per alcuni enzimi, in linea con i livelli dell'AsA. L'attività dell'ascorbato perossidasi dopo il taglio è aumentata fino a 290 nmol Asa/mg prot/min mentre nelle foglie di controllo era 190 nmol Asa/mg prot/min.
I ricercatori hanno concluso che la riduzione del contenuto in AsA è in primis influenzata dalla temperatura di conservazione e successivamente peggiora con le operazioni di taglio; pertanto il contenuto in acido ascorbico rappresenta un prezioso indicatore di qualità post-raccolta e, nel caso dello spinacino di IV gamma, rappresenta il principale parametro per valutare la freschezza delle foglie.
Fonte: Cocetta G., Baldassarre V., Spinardi A., Ferrante A., 'Effect of cutting on ascorbic acid oxidation and recycling in fresh-cut baby spinach (Spinacia oleracea L.) leaves', 2014, Postharvest Biology and Technology, Vol. 88, pag. 8-16. Per maggiori info: www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0925521413002767