L'azienda agricola "Sferro - di Filippo Tripi e figli" nasce giuridicamente nei primi anni '90, per formalizzare un'attività di amore e passione per la terra che si perpetua da quattro generazioni. Opera in località Sferro, frazione del comune di Paternò (CT), su un terreno di circa 23 ettari, quattro dedicati alla produzione di olio d'oliva, il resto dedicato alla produzione di arance.
Il prodotto di punta aziendale è senz'altro il Tarocco Gallo, simbolo della produzione agricola d'eccellenza del territorio etneo. Di ottima commercializzazione anche la Navelina bionda.
I figli di Filippo Tripi hanno intrapreso percorsi lavorativi che si sono rivelati utilissimi per far procedere l'azienda al passo con i tempi. E così, ora ad occuparsi dell'impresa di famiglia c'è la nuova generazione: un avvocato, dedita agli aspetti burocratici e attenta alle direttive provenienti dall'Europa; una biologa, concentrata sui nuovi trattamenti che, gradualmente, hanno sostituito l'utilizzo di pesticidi di sintesi con la lotta biologica; e il terzo figlio, trasferito in centro Italia, che cura le spedizioni verso la Toscana, il Lazio e l'Emilia-Romagna.
"Per noi è un grande vanto: di generazione in generazione abbiamo sempre rispettato la terra di Sferro (Paternò - CT). E' un percorso ponderato, senza mai dimenticare che il troppo spesso non coincide con il bene."
Il canale di vendita principale dell'azienda è sempre stato quello della mediazione per la vendita all'ingrosso. "Da quando però le moderne tecnologie lo permettono, stiamo cercando di crescere verso la distribuzione al dettaglio - dichiarano i responsabili - Abbiamo avuto ottimi riscontri tramite la vendita alle piccole/medie catene di distribuzione alimentare. Per cercare di sfruttare tutti i canali, compreso quello del passaparola, la ditta Sferro è entrata a far parte anche del mondo dei social network, con la vendita di prodotti d'eccellenza tramite la rete di distribuzione dei GAS, i gruppi di acquisto solidale. Da qualche anno abbiamo iniziato ad avere buoni contatti anche con la ristorazione."
Concorrenza e sfide future
"La principale concorrenza arriva dall'estero, innanzitutto Spagna e Marocco. Ciò deriva da politiche commerciali che invece di assecondare la presenza sulle nostre tavole di frutti stagionali mirano ad altro; si vogliono le arance più belle e più tonde già a settembre."
La vera sfida dell'azienda per il futuro è dunque questa: partire da un cambio di cultura, per diffondere i concetti di stagionalità, di tutela del territorio, di biodiversità, già dalle scuole. "Questo sta già accadendo al nord: pensiamo per esempio a Carlo Petrini, fondatore dell'associazione Slow Food, e alla tutela del buono che c'è in Italia. E poi all'importanza di fare rete. Gli agricoltori che producono vino se ne sono già resi conto. Noi produttori di arance siamo rimasti per troppo tempo chiusi nelle invidie da vicinato, nella nostra incapacità di fare consorzio reale, condivisione, promozione vera e tutti insieme. Questa è un'altra sfida alla quale far fronte negli anni futuri, ma siamo fiduciosi perché i ragazzi di oggi che decidono, come noi, di dare le braccia all'agricoltura, hanno viaggiato, hanno una maggiore cultura della condivisione, sanno fare squadra."
"Passeggiata generazionale" nell'agrumeto.
Quest'anno, l'azienda Sferro si affaccia per la prima volta sul mercato estero. "Saremo presenti, ad esempio, a Fruit Logistica 2014 (Berlino, 5-7 febbraio). Ovviamente, per ora, solo in uno stand collettivo. Siamo piccoli, ma cresceremo! Perché siamo innamorati della nostra terra e dei nostri prodotti, crediamo fermamente che l'arancia sia un vero toccasana. In definitiva, crediamo nel bello del nostro Paese, cercando di contribuire mettendoci pure del buono."
Contatti:
Emanuela Tripi
Azienda Agricola Sferro - di Filippo Tripi e figli
Paternò (CT) - Sicilia
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