Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Europa: le varieta' club di mela non sono state colpite dal gelo

L'offerta generale di mele e pere è precipitata drasticamente in questa stagione 2012/13. La raccolta di mele è diminuita del 9%, quella di pere invece del 22%. Un'eccezione da sottolineare è rappresentata dalla raccolta di mele in diversi paesi dell'Est Europa. La Polonia, ad esempio, il maggiore produttore di mele in Europa, ha registrato un aumento del 12%. L'Ungheria è cresciuta del 39%, mentre Repubblica Ceca, Slovacchia e Russia hanno registrato incrementi del 16%, 18% e 8% rispettivamente. Ma come si sono comportate le varietà club?



Non male a quanto pare. La Kanzi, per esempio, sarà disponibile come al solito. E' quanto afferma Urs Luder di Greenstar Kanzi Europe. Egli è fermamente convinto che nonostante il gelo, si otterrà una resa di almeno 15.000 tonnellate. In Europa, Luder prevede un surplus del 20%. Il buon esito della raccolta è dovuta alla crescente produzione e all'ampliamento di diversi frutteti. La campagna commerciale comincera a metà ottobre come programmato.



Boudewijn van der Wal dell'asta ortofrutticola Zaltbommel ritiene, da parte sua, che i danni causati dal gelo potrebbero essere peggiori di quanto inizialmente stimato. "Si è registrata una certa influenza sull'offerta di Elstar e Jonagold, ma le nostre varietà Inova - Wellant, Rubens e Junami - sono andate abbastanza bene in termini di produzione".


Bert Wildschut della The Greenery è leggermente meno ottimista sulla mela Rubens. "Finora prevediamo una produzione di 12.000 ton, mentre la raccolta di Junami probabilmente raggiungerà le 17.000 ton". Le cifre relative all'Europa dell'Est non lo sorprendono: "La Polonia ha prodotto dei risultati di tutto rispetto, ma il mercato quest'anno è diverso. Gli alimenti trasformati sono più importanti in questa stagione. La Polonia tende a focalizzarsi su altri paesi dell'Europa orientale come Russia e Ucraina. Non rimarrei sorpreso se questi mercati venissero inondati di mele polacche durante questa stagione. Le ultime due campagne, in ogni modo, ci hanno insegnato a non farci prendere dal panico: l'Organizzazione mondiale dei produttori di mele e pere (WAPA) non è la prima volta che sbaglia con le sue previsioni".



Michel Schrijnemaekers dell'asta frutticola Zuid-Limburg ha ugualemnte qualche riserva circa le previsioni del WAPA. "In passato abbiamo visto che questi numeri non sono sempre attendibili, in quanto arrotondati per difetto". Nonostante la sua azienda abbia subito qualche danno dovuto alle gelate, Michel si dice ottimista sulla raccolta delle sue Junami. "E' davvero una bella mela e potrebbe essere l'erede della Jonagold, se tutto andrà bene".

Per maggiori informazioni:
Urs Luder (Greenstar Kanzi Europe)
urs.luder@gkefruit.com
Boudewijn van der Wal (Zaltbommel Auction)
B.vanderWal@veiling-zaltbommel.nl
Bert Wildschut (The Greenery)
b.wilschut@thegreenery.com
Michel Schrijnemaekers (Fruit Auction Zuid-Limburg)
michel.schrijnemaekers@veilingzl.nl
Data di pubblicazione: