Fin dal 1998, ProCitrus rappresenta gli interessi della maggior parte dei produttori ed esportatori agrumicoli del Perù. L'anno in cui l'associazione fu fondata, il Perù esportava solo 918 tonnellate, mentre oggi raggiunge quasi le 55.000 ton. La ProCitrus si compone attualmente di 130 membri, che coltivano circa 6.000 ettari, esportando l'85% della produzione.Il presidente dell'associazione, Antonio Gainza Morgante, ha sempre sottolineato la collaborazione e la dedizione di ogni membro: "Attualmente ci sono sempre più persone interessate a far parte della nostra associazione".
ProCitrus rappresenta produttori ed esportatori prima ancora che lo facciano governo e istituzioni, offre un supporto tecnico ai commerciali e vende ai suoi associati materie prime e macchinari a condizioni vantaggiose.
Il brand collettivo PERU CITRUS, una recente iniziativa di supporto alle vendite, è stato proposto per la prima volta dalla ProCitrus in occasione della manifestazione PMA di Orlando (Stati Uniti). Il mercato nordamericano presenta infatti notevoli sfide, per affrontare le quali si deve puntare sull'organizzazione dei fornitori, in modo da evitare problemi già insorti altrove.
L'eccellente gestione peruviana delle questioni fitosanitarie, con il supporto di ProCitrus, ha aiutato produttori ed esportatori a raggiungere il mercato statunitense, adempiendo ai protocolli del settore. ProCitrus si propone di raggiungere e superare gli standard di altri paesi come Cina, Messico e Giappone. L'associazione è pioniere nello sviluppo delle certificazioni GlobalGAP e SA8000 presso le aziende che ne fanno parte, con la creazione di una vera e propria cultura della certificazione.
I principali esportatori di agrumi peruviani (Calsa, Coexa, CPF e La Calera) rappresentano quasi l'85% dell'export totale.
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Antonio Gainza Morgante
ProCitrus
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