Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
Azienda Fabbri di Santarcangelo di Romagna (Rimini)

Annata d'oro per la fragola: ultimi giorni di raccolta

Prezzi ancora molto alti, produzione e qualità elevate: l'azienda Fabbri di Santarcangelo di Romagna (Rimini) sta raccogliendo le ultime fragole. "Termineremo fra 2-3 giorni - esordisce Maurizio Fabbri - dopo aver cominciato il 25 aprile. E possiamo dire che la campagna è stata davvero positiva".

L'affermazione di Fabbri potrebbe sembrare sorprendente, considerata la pioggia eccessiva del mese di maggio. "Prima di tutto, noi abbiamo tunnel tipo veronesi che coprono tutte le 80mila piante in coltivazione, indispensabili per salvaguardare i frutti. Poi si tratta di piante, quasi nella totalità, a cima radicata trapiantate in agosto e le rese sono state molto buone".

Fra tutte le varietà, quella che più ha sorpreso in positivo è stata Elodì. "La media è stata di 1250 grammi per pianta, con una qualità costante ed elevata fin dai primi stacchi. Noi facciamo parte del gruppo Agribologna e abbiamo avuto conferma che le vendite sono andate molto bene in generale. Per il prossimo anno, abbiamo già ordinato molte più piante di Elodì, quindi ne coltiveremo circa 30mila".

Fabbri ha coltivato fino a 125mila piante, "ma tutto dipende da quando daranno il via libera per la sterilizzazione dei terreni. Se la burocrazia ritarderà la possibilità di intervenire, dovremo limitare il numero di piante perché si accorcia sempre di più il calendario utile per il trapianto".

Quindi non solo il meteo: i produttori di fragole devono, ogni anno, lottare anche contro una burocrazia miope che, invece di favorire chi produce frutta e lavoro per tutta la filiera, lo penalizza lasciandolo sempre con il dubbio di poter effettuare gli investimenti oppure no.

"Proteggere la coltivazione è indispensabile - conclude Fabbri - così come abbinare la varietà rustica e produttiva alle corrette tecniche di coltivazione".