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Melo, il dirado è Brevis

L'eccesso di allegagione è un problema ben noto in frutticoltura e coinvolge anche la coltivazione delle pomacee. In queste righe ci concentriamo essenzialmente sul melo, una pianta che, come diverse altre, tende a produrre una quantità eccessiva di fiori e, di conseguenza, a caricarsi di frutticini, generando quindi uno stress con possibili disordini fisiologici, a iniziare dall'alternanza produttiva. Ciò è dovuto al fatto che la pianta, in eccesso di allegagione, riduce automaticamente le gemme a frutto per l'anno successivo.

Il diradamento è una pratica comune in frutticoltura: grazie a esso è possibile mantenere l'equilibrio produttivo, aumentare pezzatura, colorazione e concentrazione zuccherina dei frutti preservati e contrastare l'alternanza produttiva, stabilizzando la resa per ettaro nel tempo. In generale, i manuali consigliano di non superare gli 80-100 frutti per pianta nelle moderne forme di allevamento, pari a una produzione di circa 18 kg.

Le strade per il diradamento sono due: meccanica – manuale o meccanizzata – e chimica. Per quest'ultima soluzione è disponibile Brevis, un fitofarmaco a base di Metamitron e diformiato di Calcio, studiato appositamente per il diradamento del melo e del pero. Agendo sulla fotosintesi della pianta, Brevis induce la cascola dei frutti in eccesso preservando il dominante centrale e permettendogli di raggiungere maggiori dimensioni e migliori caratteristiche organolettiche. La sua formulazione contiene inoltre Calcio diformiato, nutriente chiave per le pomacee ed equilibratore dell'attività fisiologica.

Una sola applicazione
A differenza di altri formulati ormonici, Brevis non provoca malformazioni ai frutti e generazione di frutti pigmei. Grazie alla sua attività è generalmente sufficiente un solo trattamento, la cui efficacia è ben delimitata temporalmente: si protrae infatti per sole tre settimane. Un secondo intervento può essere richiesto soltanto in presenza di varietà particolarmente difficili da diradare o in coltivazioni montane e collinari. In tal caso, si consiglia di intervenire a circa 5-10 giorni dal primo trattamento. In ogni caso, il prodotto non lascia residui sui frutti.

Tempi e modi d'impiego
La corretta epoca di impiego si colloca quando il frutto centrale ha una dimensione di circa 10 millimetri. Il dosaggio, variabile in funzione della varietà, vigoria, areale produttivo e condizioni meteo, è compreso tra 1,1 e 2,2 kg/ha. Un eventuale secondo intervento può essere effettuato fino a quando il frutto centrale non supera i 16 mm e indicativamente non prima di 5-10 giorni dal primo.

Effetti benefici di Brevis
Questi, in sintesi, i benefici effetti dell'impiego di Brevis per il diradamento dei frutti:

- Miglioramento della qualità del raccolto
- Stabilizzazione della produzione negli anni (eliminazione dell'alternanza)
- Riduzione della manodopera e dei tempi di diradamento
- Assenza di frutti pigmei
- Nessun effetto sulla rugginosità
- Nessun danno sui frutti
- Elevata efficacia in ogni condizione orografica
- Efficace su tutte le varietà, anche difficoltose da diradare (es Fuji)
- Nessuna interferenza sul bilancio ormonale della pianta
- Veloce assorbimento fogliare
- Nessun residuo sul raccolto

Per maggiori informazioni:
Adama Italia S.r.l.
Via Zanica, 19
24050 Grassobbio (BG)
+39 035 328811
www.adama.com

Data di pubblicazione: