La rete di aziende agricole Etna’s Terra dei Limoni ha avviato la sua prima campagna commerciale sia nei canali commerciali tradizionali sia nella grande distribuzione organizzata. Il riscontro è stato molto positivo, con grande apprezzamento di un agrume che può fregiarsi dal 2020 del marchio a indicazione geografica protetta 'Il "Limone dell'Etna IGP". Le vendite hanno interessato soprattutto il mercato interno, con quote di fatturato estero che vedono la Germania tra i paesi europei maggiormente interessati a questo agrume.
"Attualmente siamo impegnati nella campagna di commercializzazione del Primofiore, che si prevede si concluderà a fine marzo, momento in cui inizieremo la raccolta del limone primaverile chiamato Bianchetto. Quest'ultimo è un frutto tipicamente estivo che, insieme al Verdello, costituisce uno dei raccolti di maggior pregio dei nostri limoneti. Le produzioni biologiche del nostro limone dell’Etna sono apprezzate soprattutto all’estero, grazie alla presenza di consumatori particolarmente attenti agli aspetti salutari ed ecosostenibili". Così riferiscono i soci produttori di "Limone dell'Etna IGP" della Rete d’impresa Etna's.
L'Indicazione Geografica Protetta del Limone dell'Etna (vedi articolo correlato) è un marchio di estrema importanza poiché, oltre a certificarne l'esatta provenienza geografica, ne esalta le tipiche e uniche peculiarità organolettiche e colturali. Tali caratteristiche sono rese possibili grazie alle condizioni microclimatiche estremamente favorevoli che, in azione sinergica con le particolari caratteristiche nutritive presenti nel terreno di origine vulcanica, tipico della riviera ionico-etnea, danno vita a un prodotto di grande pregio.
“Tra le criticità del momento, si segnala la difficoltà nel reperire manodopera giovane, circostanza da attribuire al fatto che il settore agricolo, negli anni passati, non è risultato particolarmente attrattivo. Puntiamo ad invertire questa tendenza con le attività di valorizzazione connesse alla promozione del nostro limone dell’Etna. Sul piano commerciale i costi energetici, uniti alla prolungata siccità (con maggiori spese per irrigare) hanno pesato considerevolmente sui bilanci aziendali, in parte mitigati dalle misure di sostegno del governo nazionale e regionale. Da sottolineare che il costo dell’acqua irrigua e del concime è quasi raddoppiato rispetto all’anno precedente".
Pur producendo limoni tutto l’anno, ciò che caratterizza il limone dell’Etna - sia per qualità sia per i volumi - è la produzione estiva del Verdello. I produttori infatti orientano le tecniche colturali al fine di ottenere il massimo della produzione proprio in estate, periodo in cui il consumo di limone aumenta. Per ottenere il limone Verdello, i produttori hanno elaborato una particolare tecnica che consiste nell’indurre uno stress idrico alle piante ,privandole di acqua durante i mesi di giugno/luglio; dopo tale periodo, attraverso abbondanti irrigazioni e concimazioni a base di azoto la pianta riprende l'attività vegetativa e fiorisce ad agosto, con frutti, i Verdelli appunto, che matureranno l'estate successiva.
“Non solo il frutto coltivato in regime biologico, ma anche le produzioni convenzionali di limone hanno una buccia edibile in quanto non vengono sottoposti a trattamenti con prodotti fitosanitari, e quando necessario vengono scelti gli stessi prodotti che si utilizzano nelle colture in regime biologico. Questa sensibilità ambientale si è sviluppata negli anni, grazie al supporto delle attività divulgative svolte dai tecnici della Regione Siciliana e alla constatazione che il mantenimento dell’equilibrio biologico dell'ecosistema consente la riduzione dei trattamenti fitosanitari e dunque anche dei costi di produzione in campo".
Per maggiori informazioni:
Etna's Terra dei Limoni
Via Vallone
95024 Acireale (CT)
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