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Focus sul mercato mondiale delle arance

Con la fine del freddo invernale nell'emisfero settentrionale arriva anche il momento del tradizionale passaggio ai fornitori di arance dell'emisfero meridionale. Si dice che la Spagna, il principale Paese produttore di agrumi, abbia avuto una buona stagione, con prezzi in calo verso la fine, ma la sua offerta durerà un po' di più rispetto all'anno scorso. Tuttavia, gli spagnoli lamentano ancora una volta il fatto che "il mercato europeo apprezza molto le arance spagnole, ma non vuole pagarle". Si lamentano anche delle arance a basso prezzo e di qualità inferiore provenienti dall'Egitto che hanno invaso i mercati europei.

Il Sudafrica, secondo Paese produttore, sta osservando con attenzione, perché il suo mercato principale, l'Europa, è ancora pieno di arance provenienti dall'Egitto e dal Marocco, che hanno avuto difficoltà a esportare in Asia a causa degli attacchi nel Mar Rosso. Gran parte della frutta proveniente da queste due nazioni è stata reindirizzata in Europa.

Negli Stati Uniti, le arance Navel della California di grandi dimensioni saranno disponibili fino alla fine della stagione. Le piogge hanno contribuito ad aumentare la pezzatura del restante raccolto di Navel. Le Valencia messicane si vendono in media a circa il 20% in meno rispetto alle Navel californiane.

Guardando al Sud America, un esportatore dell'Uruguay rileva una carenza di arance a livello mondiale che è desideroso di colmare. Nel nord-est dell'Argentina il volume di arance sarà superiore a quello della scorsa stagione, con una produzione e una qualità migliori previste per la stagione 2024. Il Perù produce soprattutto arance per il mercato locale e non è prevista alcuna esportazione.

Il volume di arance prodotte in Cina è quasi raddoppiato, grazie alle condizioni climatiche favorevoli del Sichuan. Gli importatori sono preoccupati per la qualità delle arance egiziane, soprattutto a causa dei ritardi di spedizione causati dagli attacchi nel Mar Rosso. L'arrivo di arance americane è inferiore alle aspettative per questo periodo, con conseguenti prezzi di vendita superiori del 10-15% rispetto allo scorso anno.

La Germania vede l'offerta di diversi Paesi sul proprio mercato, con la Spagna in testa. Le importazioni di agrumi greci sono diventate più importanti negli ultimi anni e rappresentano una notevole concorrenza. Tuttavia, la produzione locale in Grecia è in calo e deve fare i conti con la forte concorrenza in Europa. La Turchia ha registrato un aumento della domanda, ma è ostacolata dalla crisi del Mar Rosso per le forniture all'Asia. I contratti sono stati annullati e per alcuni esportatori i carichi verso il mercato asiatico sono stati interrotti del tutto. L'Italia ha avuto frutti di piccola pezzatura, con un aumento dei volumi di produzione che ha portato a prezzi bassi per la maggior parte della stagione. Le quotazioni sono aumentate in aprile, il che sta portando a una riduzione della domanda interna e a un rallentamento delle vendite. Nei Paesi Bassi il mercato delle arance si muove lentamente.

Egitto: una campagna da dimenticare
Una campagna delle arance da dimenticare per l'Egitto, influenzata da due fattori principali, ovvero la crisi del Mar Rosso e la fluttuazione dei tassi di cambio. Questi due aspetti determinano un calo dei prezzi. Secondo un esportatore, "la quotazione delle arance sull'albero è sceso da 12 sterline di inizio stagione alle attuali 7".

A causa della crisi del Mar Rosso, iniziata all'inizio della stagione delle arance Valencia, l'Egitto non ha esportato quasi nessuna arancia in Asia. Questo ha creato un'abbondanza di offerta in altri mercati, in particolare in Europa. Ciò coincide con un aumento della produzione, che quest'anno potrebbe superare i due milioni di tonnellate. Il risultato logico è il calo dei prezzi. Un esportatore ha affermato: "L'offerta in Europa è troppo abbondante e i prezzi sono in calo. Stiamo assistendo al dannoso fenomeno delle vendite su commissione, che prima avvenivano sui mercati del Golfo e ora vengono trasferite in Europa. Gli esportatori stanno semplicemente cercando di liberarsi dei loro agrumi. I prezzi sono addirittura allo stesso livello del mercato locale egiziano".

La crisi valutaria del Paese, con l'erosione delle riserve nazionali di Dollari, ha portato alla svalutazione della Sterlina egiziana. Ciò contribuisce a mitigare le perdite degli esportatori, ma aumenta i loro costi nella direzione opposta. Un altro esportatore riassume la situazione: "Questa stagione agrumicola è semplicemente poco redditizia. Continuiamo a esportare solo per continuare a lavorare, per mantenere un flusso di cassa e per mantenere la nostra posizione sui mercati".

Il lato positivo è che i calibri delle arance egiziane sono migliorati rispetto alla scorsa stagione, quando c'era un'abbondanza di pezzature piccole. I coltivatori non hanno recuperato la consueta distribuzione dei calibri, ma la situazione è migliorata in questa stagione grazie alle migliori condizioni climatiche. Di fronte alla congestione delle forniture in Europa, gli esportatori si sono sforzati di trovare nuovi sbocchi. Si stanno sviluppando nuove destinazioni per gli agrumi egiziani a basso prezzo, in particolare Brasile e Canada, con i mercati africani dell'Africa occidentale e orientale al secondo posto. Anche le forniture occasionali hanno rappresentato una boccata d'ossigeno per gli esportatori, consentendo loro di vendere volumi. È stato così, ad esempio, durante il periodo del Ramadan, quando gli esportatori hanno esportato massicciamente verso i Paesi del Golfo e l'Europa. Allo stesso modo, gli esportatori attendono con ansia le Olimpiadi di Parigi e la stagione estiva.

Marocco: volumi più bassi, ritardi logistici
In Marocco la stagione delle arance è iniziata timidamente. I volumi sono molto più bassi rispetto a un anno normale, a causa della siccità. Nella sola regione di Taroudant in questa stagione sono stati sradicati oltre 1.500 ettari di alberi: un'ecatombe. I calibri sono più piccoli del solito, ma è per questo che le arance marocchine sono generalmente conosciute. La campagna inizia mentre le arance egiziane, turche e spagnole invadono il mercato europeo, preannunciando una dura competizione. I prezzi non sono ancora chiari.

Gli esportatori marocchini stanno incontrando difficoltà logistiche e forti ritardi nel rifornire i mercati mediorientali, a causa della situazione geopolitica. La crisi del Mar Rosso li ha inoltre tagliati fuori dai mercati asiatici. Gli esportatori riferiscono comunque di arance di buona qualità per questa stagione, apprezzabili sia per il succo che per il consumo fresco.

Sudafrica: rilevato un eccesso di offerta nell'Ue
In Sudafrica sono arrivate le prime Navel, per lo più destinate al mercato locale, mentre le Valencia inizieranno tra due settimane nel Limpopo. Alla tredicesima settimana non c'erano ancora esportazioni di arance. Sul mercato interno, le arance costavano 5.16 rand (0,25 euro)/kg, con una diminuzione del 2%, mentre i volumi sono aumentati dell'88%. Gli Stati Uniti sono un mercato che cresce ogni anno per le arance sudafricane.

Gli esportatori sudafricani notano che le arance in Europa sono in surplus di offerta. Questo perché Egitto e Marocco hanno difficoltà a spedire la frutta in Asia. Molti agrumi vengono perciò reindirizzati in Europa. Il mercato è pieno al momento e questo influenza i livelli dei prezzi. Si prevede che i grossi quantitativi di arance avranno un'opportunità di mercato in Europa, perché molte delle arance egiziane sono piccole. La Citrus Growers Association sudafricana riferisce che un'estate più secca, con poche piogge alla fine dell'anno scorso, ha portato a pezzature più piccole di diversi tipi di agrumi. Si spera che le piogge autunnali contribuiscano a farle aumentare.

Nord America: grande calibro per le Navel della California fino a fine stagione
Le piogge di quest'anno in California hanno contribuito ad aumentare la pezzatura del restante raccolto di arance Navel. C'è un'offerta costante di questa varietà di calibro medio e grande - 8 e oltre. Con l'esaurirsi delle varietà Navel, le Navel Late avranno dimensioni più grandi e ce ne saranno meno di piccole dimensioni.

Verso maggio alcuni fornitori termineranno il loro raccolto di Navel e, a causa dei danni causati dal tripide in questa stagione, ci saranno meno cartoni freschi confezionati e si prevede che il raccolto finirà prima del normale. I rapporti indicano che altri spedizionieri non finiranno prima di metà/fine giugno, in ritardo rispetto alle ultime due stagioni. Alcuni fornitori inizieranno con le Valencia in aprile, il che aiuterà a soddisfare la domanda di piccole pezzature.

La produzione industriale proviene anche dal Messico, che sta producendo Valencia, vendute in media a circa il 20% in meno rispetto alle Navel californiane. Nel frattempo, in California, i prezzi complessivi sono superiori del 10-15% rispetto alla scorsa stagione.

Uruguay: si prevede un aumento delle vendite sui mercati mondiali
L'Uruguay prevede un aumento del 20% della produzione di arance rispetto allo scorso anno (2023) fino ad arrivare a circa 35.000 tonnellate da esportare. Secondo l'Upefruy, l'ente del settore frutticolo, le ottime condizioni climatiche hanno portato a una buona pezzatura delle arance. La pioggia delle ultime settimane ha ritardato l'inizio della raccolta. I produttori e gli esportatori stanno cercando di raccogliere frutta di buona qualità. Il tasso di cambio è un problema per i produttori, dato che il Dollaro amricano è più basso rispetto all'Euro e ad altre valute. I principali mercati dell'Uruguay sono l'Ue, il Brasile e gli Stati Uniti, con piccole quantità forse destinate al Medio Oriente.

Oltre all'aumento delle esportazioni di arance fresche, ci sarà un aumento di quelle da industria, perché i prezzi sono buoni e competeranno con il mercato del fresco.

Un grande coltivatore ed esportatore dell'Uruguay osserva: "Pare che le arance saranno il prodotto che si distinguerà sui mercati, quest'anno e per diversi anni a venire, perché non ce sono al mondo, e ancora meno se si cerca la qualità!".

Argentina: previsti volumi superiori a quelli del 2023
Il volume di arance nel nord-est argentino sarà superiore a quello del 2023 e nel nord-ovest uguale a quello del 2023, riferisce Federcitrus. La produzione del 2024 è migliore e di buona qualità. Un dirigente dell'ente industriale osserva: "Il contesto globale favorevole del settore delle arance assorbirà gran parte della produzione di questa stagione".

Negli ultimi anni, e soprattutto nell'ultimo anno, l'Argentina ha lottato con la propria valuta, con tassi di cambio elevati e con un'inflazione molto alta, oltre a dover affrontare diverse altre sfide interne. Il nuovo governo ha cambiato molte politiche. "La situazione è migliore in questa stagione grazie alla chiarezza dei tassi di cambio. La difficoltà è che il costo argentino in dollari non è elevato, dato che l'inflazione sta diminuendo ma non si è fermata, e un'altra sfida sarà migliorare la produttività e l'efficienza nei processi di produzione, confezionamento e logistica."

Perù: la produzione è per lo più destinata al mercato locale
Il Perù non esporta molte arance, tutta la produzione è destinata al mercato locale. Il Paese è invece un grande esportatore di mandarini e di lime di Tahiti. ProCitrus osserva che si prevede un forte calo delle varietà precoci di mandarini, mentre le clementine (varietà di mezza stagione) registreranno un calo molto lieve e le varietà tardive come W.Murcott e Tango avranno una ripresa rispetto allo scorso anno. Alla fine della stagione si prevede un aumento complessivo del 5% per i mandarini. Come l'anno scorso, anche quest'anno gli Stati Uniti riceveranno meno volumi dal Perù.

Australia: le condizioni di coltivazione favorevoli lasciano presagire un raccolto di qualità e volume
Le condizioni di coltivazione sono state finora favorevoli nella maggior parte delle regioni di coltivazione rispetto agli ultimi anni. Le stagioni 2022 e 2023 sono state influenzate da un clima freddo e umido. In questa stagione il clima è rimasto più caldo per un periodo più lungo nella maggior parte delle regioni di coltivazione.

Ci sono stati alcuni eventi meteorologici specifici della regione che hanno avuto un impatto sulle colture, tra cui le inondazioni nell'estremo nord del Queensland, che hanno visto un piccolo numero di aziende agricole inondate. L'impatto maggiore è stato sull'accessibilità dei trasporti. L'Australia occidentale ha avuto un lungo periodo di clima estremamente secco, ma i coltivatori sono riusciti a mitigare il periodo di siccità con l'irrigazione.

La pezzatura dei frutti è generalmente più grande rispetto alle ultime stagioni e si prevedono frutti più sodi e con meno difetti esterni. È troppo presto per indicare i volumi di produzione delle arance. Tuttavia, se le condizioni di coltivazione favorevoli continueranno, i coltivatori sono fiduciosi di produrre un raccolto di alta qualità che superi i volumi di produzione delle ultime stagioni.

Si prevede che la produzione di arance Valencia sarà inferiore a quella delle ultime stagioni, a causa delle condizioni climatiche e dell'impatto della raccolta lenta delle stagioni precedenti. Nel 2023 Cina/Hong Kong, Giappone e Corea del Sud saranno i principali mercati per le esportazioni di arance australiane in termini di volume.

Cina: volumi domestici quasi raddoppiati, qualità del prodotto egiziano preoccupante
In una delle più grandi regioni di produzione di arance, il Sichuan, il raccolto ha mostrato una ripresa in questa stagione, grazie alle condizioni climatiche favorevoli durante tutto il periodo di coltivazione. Rispetto all'anno scorso il raccolto di quest'anno è quasi raddoppiato, con una notevole espansione delle aree di coltivazione dei frutteti intorno a Pujiang, il centro di produzione principale del Sichuan, di circa il 20-30%.

Tra le varietà di arance del Sichuan più popolari, le arance Aiyuan hanno dominato il mercato negli ultimi anni. Le arance Aiyuan hanno subito un'impennata nella produzione a causa dell'espansione delle piantagioni, con un conseguente calo significativo dei prezzi e vendite insoddisfacenti.

Per quanto riguarda le importazioni, attualmente le arance importate sul mercato sono principalmente arance dolci egiziane e varietà americane. Tuttavia, i ritardi logistici hanno ostacolato l'arrivo tempestivo delle arance egiziane, generando preoccupazioni sulla loro qualità. Di conseguenza, i prezzi di mercato stanno registrando una tendenza al ribasso. Le arance di qualità inferiore vengono vendute a una cifra modesta per cassetta, mentre quelle standard hanno un prezzo di ¥130-150 (16,85-19,45 euro).

La qualità insoddisfacente della spedizione egiziana in ritardo, unita all'ampia disponibilità di arance dolci nazionali, sta frenando la domanda di arance egiziane sul mercato. Inoltre, le attese arance amare egiziane sono molto richieste. D'altra parte, l'arrivo delle arance americane è inferiore alle aspettative per questo periodo, con conseguenti prezzi di vendita superiori del 10-15% rispetto all'anno scorso. Sorprendentemente, nonostante il ritardo nell'arrivo delle arance egiziane, il loro prezzo di vendita rimane invariato.

Spagna: il mercato europeo apprezza il prodotto, ma non è disposto a pagarne il prezzo
Come concordano le diverse aree agrumicole spagnole, il mercato delle arance è lento, con scarse operazioni commerciali e una bassa domanda anche per l'industria, come evidenziato dalla Lonja de Córdoba, che segnala poche operazioni fresche dall'inizio del 2024. "Finora sono stati portati molti volumi dall'Egitto a un prezzo molto basso e, dopo aver inondato il mercato, sembra che gli arrivi stiano rallentando", commenta un operatore di Huelva che si occupa di esportare arance in Europa da tutta la Spagna.

I dati, infatti, non lasciano spazio a dubbi sul fatto che il volume importato dall'inizio dell'anno, soprattutto dall'Egitto, sia aumentato nell'Ue, e che a marzo le tonnellate di arance egiziane arrivate siano diminuite rispetto al mese precedente e anche rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Tuttavia, gli ultimi dati sulle importazioni di arance nell'Ue-27 segmentate per Paese, aggiornati la scorsa settimana, rivelano che nei primi due mesi di quest'anno la Spagna è stata una delle nazioni che ha moltiplicato le sue importazioni rispetto allo stesso periodo della scorsa stagione, in particolare del 14%.

Nel frattempo, i prezzi all'origine della frutta spagnola sono diminuiti fino a scendere sotto la media degli ultimi cinque anni nella prima settimana di aprile, per la prima volta nella campagna. "Al momento i calibri più richiesti sono quelli piccoli, perché l'Egitto potrebbe aver ridotto il volume delle vendite di quei calibri - dice un operatore di Alicante - Ma nonostante come siano andate le cose finora, dobbiamo ricordare che la campagna spagnola sta andando avanti. Le varietà tardive Valencia, Powel e Chislett non entreranno nella loro fase finale prima di 15 giorni circa, e ora stiamo iniziando con la Valencia Late, così avremo frutta fresca e di qualità, appena raccolta dagli alberi, fino a giugno. In Spagna abbiamo la migliore frutta sul mercato in termini di qualità e il mercato europeo apprezza molto le arance spagnole. Il problema è che è disposto a pagarne il prezzo".

Germania: sul mercato si vede l'offerta di diversi Paesi
La raccolta degli agrumi nell'emisfero settentrionale si sta gradualmente concludendo. In Spagna, il più grande Paese produttore, un noto importatore si lascia alle spalle una stagione prevalentemente impeccabile, senza grandi deviazioni. In termini di volume, tuttavia, la stagione delle arance 2023/24 è stata piuttosto volatile. "Nelle prime varietà, fino a dicembre compreso, c'è stata solo una piccola produzione con una qualità prevalentemente buona. A gennaio la domanda è stata superiore all'offerta, con conseguente aumento dei prezzi. Per le varietà tardive, da febbraio in poi la domanda e l'offerta si sono nuovamente stabilizzate". È stato inoltre osservato che le esportazioni di agrumi greci, in particolare, sono diventate molto più importanti negli ultimi anni e rappresentano una notevole concorrenza.

Nel frattempo, le ultime quantità rimaste di arance rosse Tarocco italiane sono ormai in circolazione e la stagione di quest'anno sta volgendo al termine. Buone quantità di arance rosse Tarocco sono state vendute fino a poco prima di Pasqua. "Nel complesso, la domanda è stata abbastanza soddisfacente per tutta la stagione, anche se i prezzi sono stati talvolta superiori del 20-30% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, ci sono stati rincari simili per gli agrumi spagnoli", afferma un importatore.

Grazie alla buona disponibilità di volumi, la campagna agrumicola spagnola si concluderà più tardi rispetto all'anno scorso. Di conseguenza, il passaggio all'estero, soprattutto per i limoni, ma anche per le arance, avverrà più tardi quest'anno, secondo un importatore. "Nel 2023, tra l'altro, c'erano calibri estremamente grandi di arance d'oltremare e meno calibri normali o piccoli. Quest'anno, invece, ci aspettiamo più calibri da normali a piccoli dal Sudafrica e dall'Uruguay, il che è dovuto principalmente al raccolto abbondante".

Grecia: produzione locale in calo, con una concorrenza agguerrita
In Grecia la produzione complessiva di arance è diminuita in questa stagione. Inoltre, gli esportatori greci hanno dovuto fare i conti con la forte concorrenza di altre origini, il che ha comportato un rallentamento della domanda nel 2024, nonostante un buon inizio di stagione.

Turchia: l'aumento della domanda e la crisi del Mar Rosso ostacolano le forniture all'Asia
La domanda di arance e mandarini turchi continua ad aumentare ogni anno, dato che i clienti preferiscono avere più opzioni dolci che pompelmi. La Turchia ha sempre avuto un traffico stabile, ma lento, verso l'Europa, a causa dei grandi operatori come Spagna e Grecia che riforniscono il mercato. La situazione è peggiorata dall'invio di maggiori volumi al mercato europeo da parte dell'Egitto. Siccome la Turchia fornisce agrumi anche all'Asia, la crisi del Mar Rosso ha davvero ostacolato le esportazioni di arance verso questa regione. I contratti sono stati annullati e i carichi verso il mercato asiatico sono stati interrotti del tutto per alcuni esportatori. Attualmente i prezzi delle arance di Valencia sono stabili e ci sono ancora opportunità di rifornire i clienti il più a lungo possibile.

Italia: piccola pezzatura e prezzi bassi per la maggior parte della stagione
I dati Ismea evidenziano una lieve ripresa nella superficie coltivata ad arance in Italia, con 86.000 ettari, e un incremento sia rispetto al 2022 (+1,1%) sia nell'ultimo triennio (+1,6%). La Sicilia guida la produzione, con circa i due terzi del totale nazionale, seguita da Calabria e Puglia. Nella stagione in corso e in procinto ormai di terminare, si prevede una produzione superiore di circa il 20% rispetto alla campagna precedente, ma con una dimensione dei frutti medio-piccola a causa di condizioni climatiche avverse. Il mercato all'origine soffre per l'eccesso di prodotto di medio-piccolo calibro, con difficoltà nell'assorbimento da parte dell'industria del succo e prezzi elevati per i frutti più grandi. La domanda interna è rallentata, influenzata dall'aumento dei prezzi, e ha portato a un calo delle vendite al dettaglio di arance confezionate. Le importazioni italiane di arance sono scese del 19% rispetto alla campagna 2022/23, mentre le esportazioni sono aumentate del 29%.

Un grossista del nord Italia, specializzato in agrumi e in particolar modo in arance, afferma che dopo settimane di crisi, con prezzi bassi, dall'inizio di aprile ha notato una leggera ripresa nelle quotazioni delle arance. Le vendite sono andate a rilento per tutta la stagione e non ci sono state grosse soddisfazioni. E' stata una situazione generalizzata nei mercati all'ingrosso. La qualità organolettica delle arance è sempre stata elevata, al di là dei calibri che, a causa delle condizioni meteo, in taluni casi sono stati al di sotto delle aspettative. Al momento sono disponibili le ultime arance Tarocco, poi inizierà la raccolta delle tardive. Nei mesi scorsi i prezzi sono attorno a 0,70-1,30 euro/kg a seconda del calibro e della qualità. Ora sono migliorati: si arriva a 1,50 euro/kg, mentre il calibro da spremuta è quotato attorno a un euro. Non sono comunque cifre esaltanti, anche perché di grossi calibri non ve ne sono molti. Però va detto che negli ultimi 15 giorni le quotazioni sono state leggermente più brillanti rispetto ai mesi invernali.

Paesi Bassi: mercato a rilento
Gli importatori olandesi riferiscono che il mercato delle arance è piuttosto lento. Le forniture spagnole hanno raggiunto la fase finale e si attendono volumi piuttosto consistenti dal Sudafrica. Per gli importatori olandesi l'ispezione obbligatoria del 30% della fornitura egiziana sta causando problemi. Il prezzo di arance Lane Late di qualità provenienti dalla Spagna oscilla tra gli 11,50 euro e i 14 euro a seconda del calibro. I prezzi delle Valencia di grandi dimensioni provenienti dall'Egitto oscillano tra gli 11 e i 12 euro in confezioni aperte, mentre le Valencia piccole in confezioni telescopiche oscillano tra i 7,50 e gli 8,50 euro.

Data di pubblicazione: