La stagione peruviana del mango biologico non ha avuto un inizio entusiasmante. "Il meteo in Perù non è stato l'ideale. Ha fatto prima molto freddo e poi molto caldo. Queste variazioni delle temperature hanno stressato i frutti, con conseguenti problemi di qualità su tutta la linea. La stagione è iniziata più tardi, e i primi volumi sono arrivati poco prima di Natale", ha detto David Buitenhuis.
"Oltre a questo, le esportazioni brasiliane sono durate più a lungo del solito causando un eccesso di fornitura di mango e prezzi bassi sul mercato. Ogni anno, nelle prime due settimane di gennaio, si verifica un calo dei prezzi sul mercato ma, mai come quest'anno, la situazione è stata talmente difficile che una parte dei volumi è andata ad alcuni impianti di biogas. Normalmente vengono ridotti alcuni programmi, ma quest'anno non ci sono stati ordinativi. La stessa cosa è successa con i mango convenzionali".
"Da gennaio, il mercato del mango ha iniziato a migliorare e i prezzi si sono abbastanza stabilizzati. Ma i prezzi migliori per i frutti biologici non compensano le perdite delle prime settimane della stagione. La principale regione del Perù ha smesso di esportare e sta iniziando la raccolta nelle regioni di coltivazione meridionali. La scorsa settimana sono stati spediti i primi mango biologici. Le spedizioni dovrebbero continuare fino alla settimana 13 ma, come sempre, dipenderà dalle condizioni meteo, perché la pioggia potrebbe far chiudere in anticipo la campagna", ha continuato David.
"Lavoro con il mango biologico da cinque anni e la situazione di questo mercato è in generale alquanto scoraggiante. I prezzi salgono raramente, mentre la produzione e altri costi sono saliti alle stelle. Lavoriamo con un prezzo minimo garantito per il coltivatore che non possiamo aumentare, perché non riusciamo a realizzare prezzi premium. Questa è senza dubbio una situazione insostenibile nel lungo periodo, e la coltivazione biologica è sempre più difficile".
"BioTropic fornisce mango per tutto l'anno. Dopo le due stagioni peruviane, passiamo all'Africa occidentale, dove abbiamo una breve campagna del mango Amelie dal Burkina Faso", ha spiegato David. "Seguono i Kent dalla Costa d'Avorio, dal Mali e dal Senegal. Quest'anno importeremo anche dalla Repubblica Dominicana per garantire la disponibilità del nostro prodotto".
"Successivamente passiamo a Israele e Spagna, dopodiché riprenderà la stagione latino-americana con le forniture da Brasile, Ecuador e Perù". Sebbene la recessione economica generale influisca in modo significativo sulle vendite di frutti esotici biologici, David rimane ottimista. "I consumatori potrebbero comprare meno, ma quando acquistano, scelgono i prodotti buoni".
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