I volumi di esportazione di datteri in Arabia Saudita continuano ad aumentare rispetto alla scorsa stagione. Secondo Elmaati Yassine, responsabile del controllo qualità dell'azienda Yousef Bin Abdul Latif and Sons Agriculture, questo aumento è dovuto alla normale ripresa dopo la pandemia.
L'azienda ha approfittato del periodo della pandemia per condurre ricerche che le consentissero di migliorare la produttività e ridurre i costi di produzione. Così, l'azienda si è avvalsa dei servizi di Abdelazize Jiati dell'Università di Agricoltura di Tokyo, per studiare "gli effetti della posizione dei fiori nelle spighette della varietà di palma da dattero Sukkary sull'allegagione e sul peso finale dei frutti" e per determinare "il momento migliore per la sfrondatura come alternativa al diradamento manuale".
Elmaati spiega: "Abbiamo condotto questa ricerca per ridurre i costi di manodopera per l'applicazione del diradamento manuale alle piante femmina, che ha un costo di circa 8 dollari per pianta". Oltre al risparmio sui costi, l'applicazione di questa tecnica consentirebbe al coltivatore di aumentare il peso finale dei frutti. I risultati della ricerca sono disponibili qui.
Elmaati aggiunge: "Ci mettiamo anima e corpo per produrre datteri biologici di altissima qualità. Attualmente riforniamo il mercato locale e i Paesi europei e americani. Nel prossimo futuro abbiamo in programma di espanderci sul mercato di Giappone, India e Indonesia".
"Nella nostra azienda agricola biologica produciamo le varietà Mejhoul, Sukkary, Saqai, Khalas, Safawi, Ajwa, Khudri, Barni e Barhi. Commercializziamo i nostri prodotti attraverso il nostro marchio 'Yala Dates', in varie confezioni per la vendita al dettaglio e all'ingrosso", conclude Elmaati.
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Elmaati Yassine
Yousef Bin Abdul Latif and Sons Agriculture Co.
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