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"Piccoli Frutti Italiani": arriva la filiera corta

Le condizioni pedoclimatiche in Sicilia si prestano a moltissime coltivazioni di pregio, tra cui sicuramente spiccano i piccoli frutti. Diverse le realtà produttive impegnate in questo segmento frutticolo, come l'azienda agricola Piccoli Frutti Italiani, situata nell'areale di Chiaramonte Gulfi, in provincia di Ragusa, sorta nel 2016 dopo una lunga esperienza nella viticoltura da mensa.

Salvatore Azzara

Per comprendere meglio come si articola la coltivazione e la commercializzazione dei piccoli frutti, abbiamo incontrato Salvatore Azzara, titolare dell'azienda, che ci ha guidato alla scoperta di un contesto produttivo davvero interessante.

L'azienda fa ampio uso di sensoristica nelle proprie serre tecnologiche

"La nostra azienda si estende per 6 ettari, suddivisi per 3,5 ha di lamponi, 0,5 ha di more e 2 ha di mirtilli - ha esordito Azzara - Il calendario produttivo inizia con il lampone dalla 2^ decade di dicembre fino a tutto giugno, mentre la raccolta del mirtillo va da fine gennaio a giugno; infine, la mora che ha un periodo più breve rispetto alle prime due referenze, inizia dalla 2^ decade di marzo e finisce anch'essa a giugno. I volumi complessivi da noi prodotti sono 100 ton di lampone, 50 ton di mirtillo e 20 ton di mora".

Lampone (immagine fornita dall'azienda)

"Tutto ciò è possibile - ha rivelato l'imprenditore - grazie alla posizione delle serre tecnologiche di cui disponiamo, a 400 mt. slm. A una quota, dunque, particolarmente indicata, specie nei nostri areali siciliani, che gode delle giuste ore di freddo e permette di ottenere  rese abbondanti. Diversamente da quanto accade negli insediamenti vicini al mare, dove le temperature più alte promuovono la diffusione di ragni, tripidi e afidi, qui non ci sono molti problemi legati a insetti nocivi".

Mirtillo (immagine fornita dall'azienda)

"Le nostre coltivazioni, inoltre, anche per i motivi appena citati sono davvero sostenibili e rispettano la salute umana - ha voluto specificare l'esperto - perché facciamo uso di fitofarmaci in maniera estremamente mitigata, e saremmo praticamente in regime di agricoltura bio, se non fosse per il necessario uso della tecnica in fuori suolo. I residui sono sempre molto al di sotto dei limiti di legge, anche grazie al lancio di insetti antagonisti e all'uso di bombi per l'impollinazione".

Insetti utili

"Siamo sostenibili inoltre - ha aggiunto l'intervistato - perché razionalizziamo le risorse idriche, impiegando per il 70% acqua piovana che viene raccolta grazie ai nostri sistemi di canalizzazione. Anche l'energia elettrica per il funzionamento degli impianti deriva da fonti rinnovabili, pannelli fotovoltaici, che ci permettono di sgravare di molto le bollette, oltre a renderci più autenticamente eco friendly".

Mora (immagine fornita dall'azienda)

"I nostri mercati di destinazione sono tutti nazionali - ha concluso Azzara - con riferimento principale la piazza di Verona, dove la merce viene conferita attraverso i nostri partner commerciali veneti. Visto però il progressivo aumento della domanda, la nostra azienda si sta aprendo alla distribuzione diretta, cioè A x B in tutto il meridione d'Italia. Per questo motivo, a breve saranno inaugurate qui in azienda nuove strutture per il confezionamento e il condizionamento del prodotto. Abbiamo tutte le carte in regola per presentarci sui mercati in maniera appetibile, perché saremo in grado di arrivare dalla raccolta al posizionamento sui banchi in 48 ore al massimo: una tempistica difficilmente da trovare in Italia, nonostante le molteplici coltivazioni presenti in Sicilia, che però sono spesso obbligate a lasciare il prodotto per diversi giorni nei meandri della logistica".

Per maggiori informazioni:
Salvatore Azzara
Az. Agr. Piccoli Frutti Italiani
C.da Fregotto Pantaleo
97012 Chiaramonte Gulfi (RG)
+39 3388335641
sal.azzara@hotmail.com