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Intervento del professor Stefano Lugli dell'Università di Modena e Reggio Emilia

Nuove varietà precoci di ciliegie: “La migliore rimane ancora Burlat”

Nimba e Royal Tioga sono state presentate come varietà precocissime di ciliegie, mature una settimana prima delle tradizionali Bigarreau. In realtà, maturano insieme o poco dopo le due varietà francesi. Due nuove varietà californiane, che a fatica reggono il confronto con due vecchie glorie d'oltralpe, Burlat e Moreau, due cloni selezionati in Francia negli anni '60 del secolo scorso e ancora in prima linea. 

Parliamo oggi di varietà precoci di ciliegio, insieme a Stefano Lugli dell'Università di Modena e Reggio Emilia.

A destra, Royal Tioga su Colt alla quarta foglia (Azienda Zama, Faenza)

"Se parliamo di varietà con connotati qualitativi elevati - sia in termini di pezzatura e, soprattutto, di attributi organolettici - un parametro indispensabile per soddisfare le esigenze di un consumatore che oggi acquista queste primizie - pagandole a caro prezzo (intorno ai 10 euro al kg) - è che il frutto sia quanto meno buono al palato. In tal senso, credo non abbia più senso coltivare certe varietà, come quelle del gruppo Early (Early Lory, Early Bigi, Early Argot) per via della scarsa qualità, così come altre varietà precoci di scarsa pezzatura (Rita e Kossara) o altre, che sono di buona qualità ma di scarsa produttività, come Sweet Early, penalizzando i produttori" osserva Lugli. 

Riguardo alle nuove varietà, Lugli spiega: "Partiamo con Nimba, che matura insieme o subito dopo Burlat. Se gestita correttamente, raggiunge calibri da 28 a 30 mm con frutti di buona consistenza e discreta qualità. Il problema di Nimba, che andrebbe visto invece come pregio, sta nell'elevata fertilità e nella precoce produttività. Purtroppo, non tutti sanno che Nimba andrebbe combinata con portinnesti vigorosi e gestita con forme di allevamento adatte a una potatura molto corta".

Giovane impianto di Nimba su Gisela alla seconda foglia (Azienda Zama, Faenza)

L'elevata fertilità a volte rende necessario diradare i fiori o i frutti, per ottenere i calibri sufficienti per il mercato. "Oltre a questo, tra i difetti di Nimba metterei in evidenza l'elevata sensibilità al cracking, oltre alla limitata tenuta di maturazione in pianta, associata a una ridotta shelf life del prodotto in post raccolta. Nimba dovrebbe essere raccolta al momento giusto, quando l'epidermide vira al rosso nella scala colorimetrica CTIFL da 3 a 4. Al colore 5, Nimba potrebbe andare bene solo per vendite dirette o per realizzare confetture". 


Foto 3. Fruttificazione di NIMBA al terzo anno

"Anche Royal Tioga è una varietà molto interessante per l'apertura della stagione. A livello qualitativo, è superiore a Nimba. A livello di calibro dei frutti, perde due o tre calibri rispetto alla sorella californiana. Essendo autofertile, Royal Tioga produce ancor più di Nimba. Rispetto a quest'ultima, si è dimostrata anche più tollerante al cracking, sullo stesso livello di Burlat". 


Impianto di Royal Tioga innestato su Colt alla seconda foglia (Azienda Zama, Faenza)

Continua il professore: "Peccato che i frutti di Royal Tioga mostrino una marezzatura nel colore dell'epidermide, che ne deprezza il valore commerciale. Non se ne conoscono ancora le cause, probabilmente queste macchie sono legate a uno stato sanitario delle piante non ancora completamente risanato da virus. Un vero peccato, per una varietà di alta qualità e produttività".

Foto a destra: particolare dei frutti di ROYAL TIOGA alla terza foglia

E conclude: "Burlat rimane ancora la varietà di riferimento per l'apertura della stagione. Al momento, almeno nei nostri ambienti, è così, in attesa riscontri sperimentale di altre nuove cultivar, come la serie Prim tedesca, le nuove varietà californiane di IFG e della Sweet Dave".