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In Basilicata

Abbandono dei fragoleti anticipato a causa della forte carenza di manodopera

Quest'anno, nella regione Basilicata, complice anche l'aumento delle superfici, la carenza di manodopera si sta facendo sentire in modo più rilevante rispetto agli anni addietro, tanto che molte aziende agricole hanno iniziato ad abbandonare i campi con qualche settimana in anticipo. A tal riguardo, abbiamo raccolto la testimonianza dell'imprenditore Salvatore Rosito della Rosito Frutta, società di Scanzano Jonico con 15 ettari investiti a fragole, tra Sabrosa-Candonga e Fortuna.

"Per la mancata disponibilità di personale, già il 20-25 aprile, abbiamo dovuto abbandonare 4 ettari di fragole della varietà Fortuna, una decisione che nella passata stagione è stata invece presa intorno al 15-20 maggio. Ci stiamo dedicando a cultivar più redditizie, nonostante i frutti dei campi lasciati siano ancora idonei per la commercializzazione. Attualmente, conto circa 100 operai, ma ne sarebbero serviti almeno altri 20 per poter pensare di evitare l'abbandono dei fragoleti".

"Fino a qualche anno fa, la maggior parte degli operai impegnati nella raccolta delle fragole erano donne. Ora, però, vista la forte carenza di manodopera, si assume sia personale maschile sia femminile. La manovalanza locale è ormai quasi sparita, ma il problema è che inizia a scarseggiare anche quella proveniente da Romania, Albania e Bulgaria. Abbiamo optato per operai pakistani e africani, malgrado spesso questo personale non sia in grado di garantire elevati standard qualitativi sul posto di lavoro".

"Chi decide di mettere a dimora varietà precoci, come appunto la Fortuna, spesso non lo fa soltanto per aprire la campagna fragolicola in anticipo e garantire continuità ai mercati per diversi mesi l'anno, ma soprattutto per assicurarsi la manodopera, garantendo agli operai un lavoro sicuro e per un periodo più lungo possibile. Con l'avvicinarsi del periodo del diradamento e poi della raccolta delle drupacee si assiste a una dispersione completa della manodopera, la quale preferisce lavorare in campo aperto".

"L'andamento climatico di questa stagione non pare sia stato neanche favorevole, poiché non ha permesso una maturazione costante dei frutti. Ci sono stati infatti dei momenti di scarsa produzione e altri di elevata disponibilità. Ad esempio, negli ultimi 7 giorni, con le alte temperature si sono raccolti circa 100 g/pianta, generando così un grande bisogno di manodopera. Il nostro timore è che l'abbandono di nuovi fragoleti non termini qui, specie poi se, oltre alla carenza di manodopera, dovesse aggiungersi anche la scarsa remunerazione".