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Parla un imprenditore della Basilicata

Fragole: non tutti sono soddisfatti dell'attuale campagna

In molti areali dell'Italia meridionale, la campagna fragolicola è nel suo pieno svolgimento, ma, a quanto pare, quest'anno sembrano coesistere una serie di fattori che tendono ad appesantire la stagione, rendendola così imparagonabile a quelle passate, specie poi alla campagna 2021, quando, a causa dell'elevata soddisfazione produttiva ed economica, si è avuto un aumento delle superfici in alcune zone di produzione, prime fra tutte il Metapontino (Basilicata).

A darci la sua opinione sull'annata in corso è Mario Santarcangelo, tra i responsabili della società agricola F.lli Santarcangelo, una realtà imprenditoriale di Scanzano Jonico, che conta circa 20 ettari di fragole e un calendario commerciale che parte da novembre e finisce a giugno. "Nonostante siamo giunti ai primi giorni di maggio, noi produttori non possiamo ancora tirare i remi in barca e quindi pensare di iniziare a intravedere la fine della stagione. Siamo costretti a continuare a lavorare per poter sopperire all'aumento dei costi di produzione e poter avere le giuste risorse economiche che ci permettano di ripartire e affrontare al meglio la prossima campagna. Con le fragole, gli affari non stanno andando molto bene. È questa la realtà".

"Nei mesi e nelle settimane precedenti si sono verificate diverse concause che hanno reso (e stanno rendendo) difficile la stagione 2022. Il clima sfavorevole, con poca presenza di sole e frequenti e duraturi ritorni di freddo, ha ritardato la maturazione dei frutti, posticipando la piena produttività in questi ultimi giorni e generando così un surplus sul fronte dell'offerta, con conseguente deprezzamento della merce. L'aumento esorbitante di molte voci di spesa, come pacciamatura, film termoplastici, gasolio, fertilizzanti, trasporti, rende insostenibili i costi di produzione per ettaro. La fine della pandemia ha portato poi a una generale flessione dei consumi di frutta e verdura, fragole comprese. Infine, i rincari energetici e le bollette stellari finora ricevute hanno provocato una maggior propensione al risparmio da parte delle famiglie, in specie per quei prodotti alimentari che non sono di prima necessità".

"Fortunatamente, rispetto allo scorso anno, come società F.lli Santarcangelo non abbiamo ampliato le superfici, a differenza invece  di altre aziende della zona, invogliate dall'ottimo andamento delle ultime due campagne fragolicole".

"Come società, forniamo circa 20 mercati generali italiani, dal nord al sud della Penisola, e posso confermare che al momento gli ordinativi sono in calo ovunque. Se nello stesso periodo dello scorso anno un determinato posteggio ci chiedeva 6-7 pallet al giorno, adesso, ad esempio, ne chiede solo 2-3. Sembra che la frequenza di acquisto si sia notevolmente ridotta. Per quanto riguarda i prezzi attuali, è meglio non parlarne: le fragole di qualità si stanno vendendo a circa 1,80-2,00 euro/kg rispetto ai 3-3,50 €/kg dello stesso periodo del 2021. Le quotazioni sono state accettabili fino a Pasqua, poi il crollo".

"Le prossime 2-3 settimane saranno decisive per i bilanci delle aziende. Mi auguro che l'andamento commerciale si riprenda e che sia solo un periodo momentaneo. Una cosa è però certa: per la stagione 2022/23 prevediamo di diminuire di almeno un terzo le superfici investite a fragole. Elimineremo anche qualche varietà che quest'anno ha reso poco".