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Juan A. Muñoz, della Mara Fruits Bío:

"La domanda del nostro frutto della passione biologico è superiore all'offerta"

Nelle Isole Canarie, l'unica regione spagnola con un clima oceanico subtropicale, si concentra la maggior parte della produzione nazionale di papaya.

La biodiversità è determinata dal clima e dalla posizione dell'arcipelago, a soli circa 5 gradi a nord del Tropico del Cancro, ha consentito lo sviluppo di una fiorente industria frutticola subtropicale. Le banane sono il prodotto più rappresentativo, ma stanno prendendo piede anche papaya e frutto della passione, come alternativa alla produzione del pomodoro. Le isole si sono così trasformate in un importante fornitore locale per il mercato europeo, con aziende come la Plantate, che attualmente è il più grande produttore di papaya biologica in Europa.

"Mara Fruits Bío è la società di vendita della Plantate, di proprietà del coltivatore Felipe González, che coltiva papaya biologica e frutto della passione sull'isola di Tenerife", afferma Juan Muñoz. "Lavoriamo ormai da 8 anni con la papaya e da circa 6 con il frutto della passione, aumentando gradualmente i nostri volumi, e attualmente li esportiamo in tutta Europa".

"Il mercato principale per la nostra frutta è quello tedesco, dove il consumo biologico è molto sviluppato, proprio come in Francia, anche se il 15% delle nostre vendite rimane sul mercato interno, dove vendiamo la papaya e il frutto della passione con il marchio Dulzita ad alcuni importanti clienti in Navarra e Barcellona".


Juan Muñoz.

"Poiché cresce in un clima tropicale, il nostro frutto ha un tenore zuccherino più alto e più sapore rispetto al frutto coltivato sulla terraferma e di quello importato dal Sud America o dall'Africa, che deve essere raccolto con un grado di maturazione inferiore perché resista ai lunghi tempi di transito. Infatti, la nostra papaya raggiunge livelli zuccherini di 16 gradi Brix e stiamo vedendo come, a poco a poco, i clienti che lavoravano con altre origini stanno passando al nostro frutto di origine europea".

Raggiungere la sostenibilità nella produzione agricola e fornire frutti più rispettosi dell'ambiente e della società sono stati gli obiettivi principali del progetto Mara Fruits Bío. "Lavoro nel settore frutticolo da 40 anni e, 8 anni fa, sono passato al settore biologico. Poter produrre frutta con il metodo biologico è una bellissima esperienza e dimostra che bisogna avere molto rispetto per tutti i produttori. Sono loro che lavorano sodo e fanno investimenti costosi per fornire ai consumatori la frutta migliore, ed è per questo che è necessario che ricevano un prezzo equo per la loro produzione", afferma Juan.

"Attualmente commercializziamo in Europa circa 400 tonnellate di papaya delle Canarie e circa 50 ton di frutto della passione. Il 70% della produzione di quest'ultimo è rosso e l'altro 30% è la varietà gialla".

"Per quanto riguarda i futuri sviluppi di questa produzione, stiamo cercando nuove aziende agricole e convertiamo gli ettari convenzionali al biologico, facendo però molta attenzione perché il mercato del biologico è un mercato limitato e dobbiamo assicurarci di fare le cose per bene per evitare un crollo. Questo è già successo con la papaya convenzionale. C'è stato un aumento dell'offerta, ma non c’è stato una corrispondente pianificazione delle varietà o del mercato, e alla fine è stato impossibile competere con la papaya brasiliane. Va anche tenuto conto che queste sono produzioni costose, che richiedono notevoli investimenti".

"Tuttavia, al momento abbiamo clienti consolidati per la papaya biologica e ci stiamo gradualmente espandendo. Per quanto riguarda il frutto della passione, la domanda supera l'offerta", afferma Juan Muñoz.

Guanàbana delle Canarie
La posizione privilegiata delle Isole Canarie e la sua 'eterna primavera' consentono anche la coltivazione dell'esotica annona muricata, o guanàbana, un frutto che si dice abbia molteplici proprietà benefiche e il cui consumo ha conosciuto un boom interessante negli ultimi anni.

"Lavoravamo già con la guanàbana. Infatti, nell'arcipelago abbiamo 4.000 alberi piantati, ma la concorrenza con i frutti del Sud America e la breve vita commerciale del prodotto ci hanno portato a concentrarci, per ora, su altre specie. Tuttavia, vale la pena sottolineare che l'unico posto in Spagna dove viene prodotta è qui, nelle Isole Canarie".

Per maggiori informazioni:
Mara Fruits Bío
Juan A. Muñoz
Tel.: +34 659 459 130
comercial@marafruits.com
Johan Troost
Tel.: +31 626 949 721
sales@marafruits.com
www.marafruits.com

Data di pubblicazione: