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Resoconto di un convegno a Policoro

Fragole e berries: un comparto in continua crescita e dalle grande potenzialità

Posizionamento sul mercato, dati sui consumi in Italia, andamento commerciale attuale, nascita ed evoluzione del residuo zero, aumento della preferenza da parte dei buyer della Gdo, sono solo alcuni degli argomenti discussi nel convegno intitolato "Trend & Marketing: mercati, consumi e il futuro dei berries" tenutosi ieri, 12 aprile 2022, a Policoro, presso l'Heraclea Hotel Residence.

La tavola rotonda, organizzata dall'associazione L.A.ME.T.A. Consulting ETS, si è svolta dopo le visite in campo pomeridiane effettuate presso quattro aziende fragolicole del Metapontino, che hanno visto la partecipazione di molti tecnici, produttori e operatori commerciali. Prima dell'inizio del convegno, gli iscritti si sono soffermati sulla mostra pomologica di fragole e piccoli frutti: un'esposizione con 33 varietà, selezionate e brevettate da alcuni gruppi italiani ed europei.

Mostra pomologica

All'evento hanno preso parte diversi professionisti e attori del comparto, provenienti dalle principali regioni produttrici italiane, sia meridionali che settentrionali. Unanime è stata la posizione dei relatori riguardo la crescita e le potenzialità del comparto negli ultimi anni, non solo dal punto vista produttivo e commerciale, ma anche in termini varietali e di know how.

Francesco Nicodemo di Frutthera Growers ha confermato la tendenza positiva per la fragolicotura italiana, nonostante la recente contrazione dei consumi, con ordinativi che sembrano però recuperare in questi ultimi giorni, in vista delle festività pasquali.

Un momento del focus commerciale. Da sinistra: Demetrio e Francesco Nicodemo, Pietro Ciardiello e Gianluigi Bertelli.

Gianluca Savini della società Sant'Orsola ha invece precisato che la concorrenza estera si può contrastare solo con la qualità e le peculiarità che contraddistinguono le produzioni italiane. "Raccogliamo fragole da giugno a settembre: un periodo in cui le regioni del Sud non producono, ma che vede un mercato fiacco, proprio perché le famiglie sono sazie di fragole. Sostanzialmente, in quei mesi, più che la concorrenza della frutta estera, soffriamo quella di altri articoli locali tipicamente estivi, quali ad esempio drupacee, angurie e meloni".

Pietro Ciardiello di Mediterraneo Group si è invece espresso sulla concentrazione dei consumi di fragole tra marzo e giugno e sulla necessità di destagionalizzare le produzioni, cercando di mantenere alta la qualità anche nei mesi più freddi, visto l'aumento delle richieste già a partire da ottobre.

Berardino Marchitelli, presidente dell'associazione organizzatrice, ci ha riferito: "Una delle soddisfazioni più belle è poter tornare a incontrarsi in presenza, poter stare insieme e condividere e relazionare le esperienze di ognuno. L'ultima volta che abbiamo avuto la possibilità di incontrarci è stato più di due anni fa (gennaio 2020) in questo stesso luogo; ora ci ritroviamo non solo con una gran voglia di ripartire, ma anche con dati positivi che ci fanno ben sperare. Possiamo già confermare l'appuntamento per il prossimo anno, tra gennaio e febbraio 2023, con l'augurio che la pandemia e la guerra siano solo un brutto ricordo".