Dal 2006, la Fife Fruits coltiva piccoli frutti a Fife, in Scozia, su 32 ettari di coltivazioni in tunnel, situate in diverse località tra Cupar e St Andrews. La coltura principale sono le fragole, insieme a volumi minori di lamponi, mirtilli e more.
Robert Simpson coltiva frutta da 20 anni e non ricorda di aver mai avuto una stagione come questa. "Abbiamo dovuto fare i conti con la Brexit, il Covid e con insolite condizioni meteo", ha affermato Robert. "Abbiamo avuto un inverno mite, che ha portato alla nostra raccolta più anticipata di sempre delle varietà precoci. E' seguita una primavera fredda, che ha ritardato il raccolto principale di due settimane. Giugno e luglio sono stati mesi molto caldi, che hanno portato a molti frutti maturati contemporaneamente. E' successa la stessa cosa in tutto il Paese, e questo ha fatto arrivare troppa frutta sul mercato nello stesso momento".
Robert con la frutta confezionata per il mercato locale
Robert spiega che avere a disposizione molta frutta contemporaneamente non va bene per il mercato o per i quantitativi da raccogliere.
"I supermercati lavorano con tempi di consegna che hanno reso difficili le vendite e, allo stesso tempo, noi non abbiamo abbastanza lavoratori per far fronte ai grandi volumi. Fortunatamente, abbiamo trovato un mercato per la maggior parte del raccolto, ma una parte dei volumi sono rimasti invenduti e abbiamo faticato durante il periodo di punta".
In genere, le stagioni scozzese e inglese in una certa misura si completano a vicenda, ma quest'anno si sono incrociate, il che significa che sono stati disponibili contemporaneamente volumi anche maggiori.
"Abbiamo il vantaggio di lavorare in una cooperativa di coltivatori. La Asplins Producer Organization ci dà l'opportunità di lavorare con altri coltivatori in tutto il Regno Unito e sfruttare le variazioni di stagione per colmare le lacune e distribuire la frutta dove è necessaria".
La Fife Fruits fornisce soprattutto i retailer, ma sostiene anche i rivenditori indipendenti locali e i negozi agricoli.
L'anno scorso, durante il lockdown, la Fife Fruit ha sperimentato la vendita diretta presso il cancello della stessa azienda e, poiché questa tipologia di vendita diretta si è molto diffusa l'anno scorso, hanno continuato a farlo anche quest'anno, visto l’aumento della domanda, ma rimane una piccola quota dell'attività commerciale.
Il magazzino ora è un po' più tranquillo, ma in alta stagione ci lavorano 15 persone
Manodopera
Come in tutto il Regno Unito, la manodopera è stata carente. "Non abbiamo mai avuto sufficiente manodopera, in questa stagione", ha detto Robert. "Non è stato un anno standard, per la produzione, e questo ha reso le cose difficili. Ma, anche in aprile, quando avevamo bisogno di manodopera, c'erano pochissimi voli nel Regno Unito e molte più procedure da seguire, fra test Covid-19 e documenti dei passeggeri. Il rilascio del visto temporaneo per i lavoratori stagionali è arrivato molto tardi, per i coltivatori, e questo ha creato diversi problemi".
"Siamo riusciti a stento a superare la stagione, per quanto riguarda la manodopera, ma la mia preoccupazione è che il governo dica che, poiché i coltivatori quest'anno ce l'hanno fatta, non è necessario fare altro. Il fatto è che abbiamo dovuto faticare molto per superare la stagione, la frutta è stata spesso lasciata sul terreno e molte altre attività agricole sono rimaste in sospeso”.
Robert è molto disponibile all'assunzione di personale locale, ma ritiene che sia necessaria una maggiore formazione per mostrare alle persone come viene svolto il lavoro in un'azienda frutticola.
"E' una grande industria, non si tratta solo di raccogliere frutta in estate. Si è molto sviluppata, ed è ora più tecnica per via del modo in cui coltiviamo nei tunnel, con sistemi di irrigazione e controllo biologico attraverso, fra gli altri, l’utilizzo di predatori naturali".
Varietà
Le Fife Farms coltiva prevalentemente fragole Malling Centenary e Malling Alure, nonché la varietà Sonata.
"La Sonata ha trovato una nicchia commerciale in Scozia. E' una varietà molto affidabile e funziona bene. Siamo sempre alla ricerca di nuove cultivar, sia di fragole che di lamponi, e per questo lavoriamo con East Malling Research e The James Hutton Institute".
Trasporto
La Fife Fruits non è stata direttamente colpita da una carenza nei trasporti. L’azienda utilizza una combinazione di trasportatori locali e nazionali che copre il 100% del servizio, ma Robert ha visto a quanta pressione sono sottoposte queste aziende di trasporto e logistica. "Ora c'è molta più programmazione e nessuna possibilità di ordini extra dell'ultimo minuto".
Questa pianificazione anticipata è necessaria anche quando si ordinano le materie prime. "Stiamo già pianificando le consegne della fibra di cocco per marzo del prossimo anno. A causa della carenza di container, anche i costi di spedizione stanno aumentando di circa il 300%. Questo vale anche per il cartone, mentre i cestini di plastica sono aumentati del 7 - 10% nella stagione in corso. Questi costi aggiuntivi non si riflettono sul prezzo che otteniamo per la nostra frutta, e complicheranno ulteriormente le prossime stagioni".
Per maggiori informazioni:
Robert Simpson
Fife Fruits
Tel: +44 1334 655024
[email protected]
www.fifefruits.co.uk