A Lleida sta iniziando la raccolta delle pesche e nettarine più precoci, e già si prevede che sarà una delle produzioni più basse degli ultimi 30 anni, a causa dell'impatto delle gelate. Nonostante la domanda non sia ancora decollata come dovrebbe, a causa del maltempo, i prezzi sono buoni e il consumo di mele e pere rimane elevato.
"L'anno scorso c’è stata una notevole carenza di volumi e i prezzi erano buoni. Anche quest'anno prevediamo una buona stagione, perché sembra che anche la fornitura da altri Paesi produttori potrebbe risultare inferiore, a causa delle gelate", afferma Martí, responsabile commerciale della Frutta Queralt. "Fortunatamente, i sistemi antigelo che abbiamo utilizzato ci hanno permesso di ridurre al minimo le perdite di produzione", afferma il coltivatore ed esportatore.
Tuttavia, il clima gioca un ruolo cruciale, poiché finora, nonostante ci siano meno albicocche sul mercato, non è stato facile mantenere alti i prezzi, perché la domanda è stata rallentata dal maltempo che ha interessato gran parte del continente europeo.
"E' vero che le varietà più precoci non sono le più gustose, nonostante abbiano i livelli zuccherini minimi richiesti, perché devono essere raccolte un po' prima, a causa del loro più rapido sviluppo post-raccolta. Questo è un fattore che gioca a sfavore del loro consumo. Per non parlare del fatto che la grande distribuzione, che non è ancora disponibile per tutte le linee di drupacee, e il mercato tradizionale non riescono ad assorbire tutta l'offerta, anche se quest'anno è inferiore. Ma, nonostante tutto, siamo soddisfatti dei risultati", dice Martí Queralt.
Tuttavia, il clima piovoso e freddo di questa primavera ha permesso alla domanda di mele e pere di mantenere più a lungo livelli elevati di vendita. "Le vendite di pomacee sono più alte rispetto a quelle solite del periodo. Quest'anno, un altro fattore chiave è stata la produzione inferiore, oltre al possibile impatto della pandemia sul consumo di questi frutti, soprattutto per quelli confezionati in sacchetti e cestini, che di solito sono più economici di quelli venduti sfusi".
La Fruits Queralt produce e commercializza anche ciliegie, soprattutto nel mese di maggio. "Ci concentriamo sulle aree più precoci, cercando una finestra commerciale prima che il mercato si riempia dei grandi volumi provenienti da Turchia, Italia meridionale o Paesi dell'Est, che stanno iniziando proprio ora", afferma Martí Queralt. "A inizio stagione, le varietà precoci hanno risentito di alcuni problemi di qualità dovuti alle piogge intermittenti, ma le condizioni delle varietà con cui stiamo lavorando al momento sono ottimali".
L'azienda, con sede a Lleida, concentra la maggior parte della produzione di drupacee a giugno, luglio e agosto, e lavora con le pere e le mele tutto l'anno. In totale, vende tra i 18 e 20 milioni di chili di frutta all’anno, destinati sia al mercato interno che ai Paesi dell'Ue.
"Al momento, non vendiamo frutta a Paesi terzi. I prezzi sono alti in Europa e non pensiamo sia necessario correre rischi inutili con varietà precoci che non hanno una shelf life molto lunga. Come canali di vendita, ci concentriamo sulle catene di supermercati perché garantiscono meno fluttuazioni e maggiore stabilità nel volume d’acquisto, rispetto ai mercati all'ingrosso. I programmi prestabiliti facilitano e ottimizzano il nostro lavoro", conclude Martí Queralt.
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Martí Queralt
Fruits Queralt
Carrer Estació, s/n 25153
Puigverd de Lleida, Lleida.
T: +34 973 167 328
M: +34 600 42 82 84
marti@fqueralt.com
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