I volumi di avocado presso The Fruit Farm Group South Africa sono leggermente aumentati rispetto al 2020. "Le piogge estive fanno ben sperare per la produzione 2022. Penso che il raccolto di avocado del prossimo anno abbia un alto potenziale", afferma Trevor Dukes, amministratore delegato della compagnia.
Giovani alberi di avocado Hass su portainnesto Bounty, presso il vivaio Schagen del The Fruit Farm Group a Mpumalanga (foto fornite da The Fruit Farm Group South Africa)
Come tutti i coltivatori di avocado sudafricani, anche quest'azienda ha cercato aree produttive di nicchia e il fatto che abbiano già una presenza consolidata nel Capo Occidentale consente loro di scegliere zone dove raccogliere avocado nel periodo da ottobre a gennaio.
Il portainnesto Bounty per avocado, di proprietà del Fruit Farm Group, ha caratteristiche particolarmente adatte alla produzione di avocado in determinate aree di produzione, come i climi freddi (il che spiega il suo successo in Nuova Zelanda) e su terreni non ottimali. Il portainnesto è nato in Sudafrica, dove viene ampiamente utilizzato con particolare successo: qui gli avocado vengono di solito ripiantati sugli attuali frutteti, pratica che tradizionalmente porta con sé un grande rischio di infezioni da Phytophthora.
Esistono accordi di sperimentazione del Bounty con coltivatori in California, Colombia, Perù e Giappone.
La vasta rete del Fruit Farm Group significa che potrebbero seguire più lotti di piante madri in Uruguay, Brasile e Turchia.
Le caratteristiche del portainnesto Bounty e la sua applicabilità sono state ampiamente testate, tanto da utilizzarlo su un ettaro accanto a un frutteto di mele a Piketberg, nel Capo Occidentale, un'area più conosciuta per l'uva da tavola e gli agrumi.
L’alternanza produttiva costituisce una sfida importante
Cinque anni fa, il Fruit Farm Group ha acquisito la Schagen Nursery di Mpumalanga e, nell’ambito dei loro piani d’espansione, si sta concentrando sulla produzione di avocado da portainnesti clonali, per le loro produzioni e per il mercato. Dice Trevor Dukes : "Se in futuro vogliamo avere un cambiamento radicale nella gestione dei frutteti, in termini di rese per ettaro, allora abbiamo bisogno di un albero più facile da potare, che non comporti la problematica dell'alternanza produttiva".
Prove di Hass sul portainnesto Bounty
"L’alternanza è sicuramente la sfida maggiore che dobbiamo superare per essere costanti sul mercato", afferma Trevor Dukes.
Egli non crede che l'industria dell'avocado abbia ancora un albero su portainnesto nanizzante precoce e ad alta resa, ma recenti ricerche si sono focalizzate sulla ricerca di mutazioni dell'Hass, che mostrino differenze nella struttura e nel comportamento degli alberi. "Trovare caratteristiche differenti porterà all'innovazione: che si tratti di precocità, stagione di raccolta, alternanza, portinnesti resistenti alle soluzioni saline. C'è molto da fare".
Trevor Dukes aggiunge che un albero su innesto nanizzante precoce e non incline all’alternanza sarebbe un punto di svolta.
Il Fruit Farm Group sta sperimentando tre varietà simili all’Hass su base semi-commerciale, varietà che mostrano un grande potenziale. Un albero su portainnesto nanizzante potrebbe essere piantato anche su un portainnesto come il Bounty, a seconda della zona.
"Vogliamo essere parte del cambiamento futuro e, grazie alla nostra vasta rete di coltivatori-partner e il nostro vivaio, possiamo riuscirci".
Per maggiori informazioni:
Trevor Dukes
The Fruit Farm Group South Africa
Tel: +27 21 880 1707
Email: trevord@tffgsa.co.za
https://www.thefruitfarmgroup.com