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A colloquio con Hannes Tauber di VOG

Mela Kanzi: superato il 50 per cento di decumulo

Le vendite di Kanzi procedono spedite: il destoccaggio è al 55% e, secondo le previsioni, il prodotto resterà disponibile fino al mese di giugno. Bene le vendite, che stanno procedendo sostenute specialmente nella GDO del nord e centro Italia.

E lo spazio a scaffale che Kanzi si sta conquistando non è causale, ma deriva da un motivo ben preciso: il gradimento del consumatore. "Si possono fare tutte le campagne di marketing possibili, spingere il prodotto in tutti i modi, ma se il frutto non fosse apprezzato i clienti non tornerebbero a comprarlo - afferma Hannes Tauber, responsabile marketing del VOG - Kanzi invece, grazie al suo sapore equilibrato fra grado zuccherino e acidità, e croccantezza della polpa, incontra un buon gradimento specie fra i più giovani".

Hannes Tauber, responsabile marketing VOG

E proprio questa vocazione "giovane" è stato uno dei motivi che hanno portato al sostegno di Scena Unita, un fondo creato per i professionisti dello spettacolo come musicisti, tecnici luci e fonici, impegnati professionalmente in un settore azzerato dalle restrizioni causate dal Covid-19. "Nel 2019 avevamo abbinato Kanzi al mondo della musica e dei locali giovanili. Ci è sembrato naturale e corretto, in questo periodo così duro per tale settore, non abbandonarlo e dare il nostro supporto. Sui nostri canali digitali è possibile interagire, giocando, così da contribuire alla donazione di cui ci facciamo carico. A oggi abbiamo superato i 30mila B-Eat suonati, pari a 6000 euro di donazione. L'obiettivo è arrivare a 20mila euro".

E, sempre per portare avanti il proprio legame con il mondo della musica, la mela Kanzi è presente anche sui canali digital e social legati al Festival di Sanremo.

"Ogni volta che comunichiamo il nostro brand - aggiunge Tauber - cerchiamo di far capire al consumatore che dietro a ogni mela c'è un lungo lavoro che parte dalla scelta del luogo dove piantare ogni singolo albero, per poi passare all'opera dell'agricoltore, all'impegno e allo studio necessari per giungere alla massima qualità. E, infine, tutte le tecnologie indispensabili per conservare e distribuire al meglio il prodotto nei punti vendita. Vorremmo che tutto questo lavoro quotidiano, che parte da lontano, fosse compreso da chi mette Kanzi nella borsa della spesa".

Se un anno fa l'inizio del lockdown aveva fatto impennare le vendite delle mele, quest'anno la situazione, sul fronte commerciale, si è stabilizzata. "Nell'ampia offerta di mele presente in ogni punto vendita, Kanzi è molto richiesta, anche grazie alla sua conservabilità. Siamo molto soddisfatti di questo andamento positivo", conferma Benjamin Laimer, referente marketing del Consorzio VIP.

Riguardo alle vendite all'estero, "registriamo buone performance da Paesi quali Spagna, Germania, Gran Bretagna e della zona scandinava - conclude Hannes Tauber - Kanzi è un progetto internazionale di cui noi siamo parte e la coltivazione delle mele avviene in 11 nazioni diverse".