Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber
La parola a un agricoltore campano

Pere Coscia: quotazioni alla produzione stabili da tre anni

"Questa è stata un'ottima annata, per le pere estive Coscia: i volumi movimentati sono raddoppiati rispetto allo scorso anno, infatti quest'annata viene definita di carica produttiva; buona anche la qualità dei frutti, mentre le quotazioni di campagna sono rimaste inveriate da tre anni a questa parte. Infatti, i retail italiani che hanno ritirato il prodotto direttamente in campagna, in bins, hanno ripagato la merce in a 1 euro/kg. Per le pere Coscia la raccolta è ormai terminata da fine luglio". E' quanto dichiara Antonio Castellano, dell'omonima azienda di Mondragone, in provincia di Caserta.

"Quest'anno non abbiamo riscontrato particolari problematiche, da un punto di vista produttivo e fitosanitario. La cimice asiatica, fortunatamente, è ancora poca cosa nel casertano (Campania). Ciò che abbiamo riscontrato maggiormente, anche se senza comportare particolari conseguenze, sono state la forte presenza di Psilla (Cacopsylla pyri) e dell'Alternaria; ma non ci sono stati cali produttivi perché abbiamo saputo controllare queste avversità".

"Differentemente, negli ultimi tempi stiamo notando che i cambiamenti climatici stanno avendo ripercussioni negative sulle produzione di pere, tanto che a volte si determinano aborti delle gemme. Fortunatamente, lo scorso inverno le piante sono riuscite a soddisfare il fabbisogno in freddo, infatti quest'annata è risultata. come detto, particolarmente carica di frutti".

L'azienda agricola vanta alle spalle una lunga tradizione di frutticoltori, e si estende su una superficie di 30 ettari, dislocati tra i comuni di Mondragone (CE), Vitulazio (CE) e Sant'Andrea al Pizzone (CE), con coltivazioni a pesche, nettarine, susine e 2 ettari di pere. Da quest'anno, l'azienda rientra tra i soci produttori della Op Giaccio Frutta.

"Le pere sono da sempre presenti nell'ordinamento colturale della nostra azienda, fin da quando era gestita da mio padre. Io credo molto in questa coltura e, per i prossimi anni, incrementerò gli impianti di pera Coscia. Le pere sono state impiantate proprio in un'ottica di diversificazione colturale, e questo mi ha permesso di non essere escluso da alcuni mercati".