"Malgrado l'annata non sia proprio delle migliori, con consumi e prezzi sotto la media in tutto il Paese, l'anguria Eleonora sembra avere invece una marcia in più. Infatti, già dall'inizio della campagna, le richieste per questa mini anguria si sono sempre differenziate rispetto ad altre cultivar. Ora stiamo assistendo a un importante incremento degli ordinativi non soltanto in Sardegna, ma anche in tutte le regioni centro-settentrionali, in particolar modo quelle del Nord-Est". A spiegarlo a FreshPlaza è l'OP Agricola Campidanese, la cooperativa sarda che commercializza i suoi prodotti sotto il brand L'Orto di Eleonora.
"Le giornate soleggiate e le temperature elevate nell'isola hanno sicuramente influito positivamente sulle produzioni, regalandoci così frutti di una qualità eccezionale, con un grado brix che, quest'anno, varia da 14,6 a 14,8, rispetto al 2019 quando invece non superava i 12,3 gradi. Eleonora è un'anguria dal peso variabile, potendo andare da 4 a 8 chilogrammi, con polpa croccante, shelf-life fino a 25 giorni, alto grado zuccherino e una buccia verde scura che la rende facilmente riconoscibile".
(Nella foto a destra, visibile è il livello di zuccheri nell'anguria Eleonora, come da indicazione del rifrattometro ottico).
"In questo periodo, sono attive diverse promozioni nelle catene della Gdo, con prezzi di vendita di 0,55 €/kg. Nonostante la riduzione delle superfici di oltre il 20% per ragioni legate alla pandemia, quotidianamente vengono raccolte circa 400 tonnellate soltanto di Eleonora. Gli ordini sono in crescita e lo saranno sempre di più nei prossimi giorni, con l'arrivo del grande caldo. Siamo soddisfatti di questi risultati, specie quando ascoltiamo i feedback dei nostri clienti".
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Web: lortodieleonora.com