Sia la pitaya rossa sia quella gialla vengono coltivate in Ecuador per tutto l'anno. Jimmy Castillo della Ecuabrok spiega: "Tradizionalmente, era soprattutto la pitaya gialla a essere coltivata in Ecuador, ma negli ultimi 2-3 anni, la varietà rossa è diventata più popolare fra i coltivatori. Ora il rapporto è circa del 50/50 tra le due coltivazioni".
La pitaya rossa ha la sua alta stagione da gennaio a giugno, mentre quella gialla ha 3-4 picchi durante tutto l'anno. "Il prossimo picco per la pitaya gialla arriverà tra circa due settimane", dice Castillo.
La produzione della Florida deprime i prezzi in Ecuador
Per la Ecuabrok, il principale mercato d’esportazione è rappresentato dagli Stati Uniti. "Effettuiamo spedizioni anche in Europa, Asia e, di recente, ci siamo interessati anche agli Emirati, ma gli Stati Uniti rimangono il nostro mercato più grande", spiega Castillo.
In questo momento, la Florida si trova in alta stagione per la produzione di pitaya rossa, e questo ha fatto diminuire i prezzi di mercato. "La pitaya viene ancora importata, ma con volumi inferiori perché anche la Florida rifornisce il mercato statunitense, e questo ha fatto scendere i prezzi. All'inizio dell'anno, le quotazioni sono state di circa 3 dollari a frutto, e ora sono di circa 1,50 dollari. La domanda per il prodotto dell'Ecuador diminuisce in questo periodo dell'anno, a causa della produzione interna degli Stati Uniti, ma l'alta stagione della pitaya rossa si è conclusa a giugno, quindi anche i nostri volumi sono molto più bassi ora", dice Castillo.
Domanda in crescita nel corso degli anni
Negli ultimi anni, sia la pitaya gialla sia quella rossa sono state sempre più richieste, dice Castillo. "C'è stata molta domanda da parte degli Stati Uniti, e negli ultimi anni è ancora in crescita. Partecipiamo anche a molte fiere, per far conoscere meglio la nostra azienda e i nostri prodotti".
Castillo continua: "Il 60% delle esportazioni di pitaya gialla va negli Stati Uniti, mentre le spedizioni di pitaya rossa raggiungono il 90%. Vale a dire, gli Stati Uniti sono il nostro principale partner strategico. La Ecuabrok spedisce direttamente ai distributori in Florida, California e nello Stato di New York. Acquistano sia la pitaya rossa sia quella gialla e poi le distribuiscono nei diversi Stati", spiega Castillo.
Buoni volumi quest'anno
Il picco di produzione per la pitaya rossa è terminato a giugno. "Nonostante la pandemia, quest'anno abbiamo avuto una campana molto produttiva e abbiamo ottenuto abbondanti volumi", condivide Castillo. "Fortunatamente, gli aeroporti più importanti da dove spediamo non sono stati chiusi, come ad esempio Miami. C'è stato un breve periodo di tempo all'inizio della pandemia, durante il quale non siamo stati in grado di spedire il nostro prodotto e abbiamo finito per donarlo alle comunità locali bisognose. In questo momento, tutto è di nuovo attivo e funzionante e le spedizioni procedono senza intoppi", afferma Castillo. La Ecuabrok trasporta la pitaya sia via aerea sia via mare, a seconda del periodo dell'anno.
La concorrenza sul mercato della pitaya è in aumento, dice Castillo. "Il Perù ha acquisito molte piantagioni e sta lavorando per espandere la sua produzione di pitaya. Ora stanno iniziando a esportare anche negli Stati Uniti, quindi sarà interessante vedere come ciò influirà sul mercato nei prossimi anni", afferma.
"La pitaya è il prodotto principale della Ecuabrok, ma l’azienda coltiva anche altri prodotti come agrumi, papaia, zenzero e frutto della passione. Per molti, gli Stati Uniti sono e saranno un mercato importante con cui possiamo stringere alleanze a lungo termine, aumentare la nostra gamma di prodotti e continuare quindi a generare fonte di occupazione, diretta o indiretta, per i nostri produttori, e per l'intera catena di esportazione e logistica che questo commercio comporta", conclude Castillo.
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Jimmy Castillo
Ecuabrok
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