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Paolo D'Angelo sottolinea l'importanza della scozzolatura

Ai blocchi di partenza la campagna del ficodindia siciliano

"Grazie alle condizioni climatiche degli ultimi mesi, prevediamo di iniziare a raccogliere i fichidindia primofiore intorno al 20-25 luglio, con limitate quote di prodotto, che andranno ad aumentare nelle settimane successive. Arriveremo con questa tipologia di frutto fino al 25-30 agosto". Ad annunciare così l'inizio della prossima campagna è Paolo D'Angelo, dell'omonima azienda di San Cono, in provincia di Catania (Sicilia), certificata GlobalGAP e GRASP.

Paolo D'Angelo, insieme al papà nei terreni dedicati a fichidindia

"Come azienda, abbiamo preso l'impegno di massimizzare la qualità di questo frutto agostano, visto il periodo in cui va in commercio, effettuando cospicui diradamenti e fertirrigazioni mirate alla varietà – spiega D'Angelo – Nella prima settimana di settembre, partiremo con i Bastardoni, il prodotto scozzolato nostro cavallo di battaglia, allungando la stagione, se le condizioni meteo ce lo consentiranno, fino alla prima decade di novembre".

"La scozzolatura è l'asportazione delle pale e dei frutti, prodotti dalle piante in prima fioritura, che si pratica in maggio-giugno allo scopo di ottenere una seconda fioritura con frutti più grossi in autunno, chiamati appunto Bastardoni. Quest'anno, l'aspetto positivo sulla produzione è che finalmente i produttori hanno capito il concetto di protrarre una scozzolatura tardiva. Se si riducono i quantitativi, non si hanno problemi sulla vendita del prodotto" sottolinea l'imprenditore.

L'azienda D'Angelo è uno storico produttore di fichidindia, dal 1970, forse tra i primi ad aver investito e creduto su questo frutto. "Con il susseguirsi delle generazioni, oggi vantiamo un azienda di 70 ettari, tra ficodindia e albicocche".

Il 40% dei fichidindia è destinato all'Italia mentre il 60% va all'estero. "In particolare Francia, Paesi Bassi, Regno Unito e Germania. Dallo scorso anno, stiamo anche ricevendo richiesta dal mercato spagnolo, dove ci impegniamo a garantire un prodotto standard".

Il ficodindia è un frutto altamente salutare: è coltivato senza trattamenti chimici e senza glifosate.


Prodotto della scorsa campagna

Covid-19 e collasso della manodopera
"Penso che il coronavirus abbia intaccato quasi tutti i settori, anche quello del ficodindia, con la carenza di rientri di lavoratori dall'estero – spiega D'Angelo – Quello agricolo è già un settore che registra una profonda crisi di manodopera. Vi abbiamo fatto fronte, formando gli stranieri e seguendoli nelle varie fasi delle stagioni. Il coronavirus ha dato il colpo di grazia a questo aspetto".

Nuovo impianto di lavorazione per le albicocche
"Stiamo progettando una nuova struttura per garantire un maggior flusso di prodotto nei prossimi decenni. Questa'anno la novità riguarda l'aver sostituito l'impianto di lavorazione: siamo passati alla tecnologia della Unitec, che ci sta dando grande soddisfazione nella lavorazione della frutta delicata, come le albicocche".

L'azienda, infatti, dispone di 20 ettari di albicoccheto, parte in produzione e parte con nuovi impianti. "Iniziamo solitamente nelle prime settimane di giugno, con varietà rosse Rubista, Orange Rubis, Lady Cot e siamo in piena raccolta di Faralia. Chiuderemo la stagione intorno al 15 agosto con le varietà Farbaly e Farlis", conclude D'Angelo.

Contatti
D'Angelo Paolo
Contrada Consorto, snc
95040 San Michele di Ganzaria (CT) - Italy
Tel.: +39 0933 970693
Cell.: +39 333 6308194
Email: azpaolod@gmail.com
Web: www.fichidindiasicilia.it