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Focus sul mercato mondiale dell'uva

La stagione dell'uva egiziana ed europea è iniziata bene in Europa. Dopo la campagna d'oltremare, il mercato risultava essere quasi vuoto. La Sicilia è sul mercato ormai da un mese, ma con prezzi deludenti per molti coltivatori dell'isola, soprattutto se si prende in considerazione la qualità dell'offerta.

In Nord America la stagione è in transizione dal Messico alla California. Questa settimana inizierà la raccolta delle prime uve nella Valle di San Joaquin. In Cina, le quotazioni e le vendite sono aumentate per la prima volta dopo il 25 giugno. Quest'anno, l'export di uve dallo stato indiano di Maharashtra è crollato di circa un quarto a causa del coronavirus. In molte nazioni, la domanda sembra  tranquilla al momento, ma ci si aspetta un miglioramento nei prossimi mesi.

Paesi Bassi: un buon inizio per l'uva europea
La stagione dell'uva europea ed egiziana ha registrato un buon inizio il mese scorso. A parte alcune uve cilene Red Globe, sul mercato non c'erano più prodotti d'oltremare. In questa stagione le prime uve bianche della Sicilia (Victoria) e le nere (Black Magic) erano disponibili sul mercato olandese già nell'ultima settimana di maggio, integrate dalle prime Red Globe e Palieri. Solitamente, le prime uve Italia sono sempre attese intorno a Ferragosto. Gli importatori olandesi riportano che lo sviluppo delle cultivar senza semi continua, ma a livello commerciale l'interesse per le uve con semi non è del tutto assente, a patto che i grappoli abbiano un buon sapore.

Germania: la stagione egiziana si sta concludendo
La stagione dell'uva egiziana sta volgendo al termine. Le ultime spedizioni dovrebbero arrivare sul mercato all'inizio della prossima settimana. Dopo di che si passerà interamente all'uva spagnola e italiana. Le uve bianche provenienti dai Paesi d'esportazione europei sono pronte alla partenza, anche se per quanto riguarda le uve rosse non si può escludere un leggero ritardo. "In questo caso speriamo di poter allungare un po' di più la campagna egiziana dell'uva rossa", dichiara un importatore di Amburgo. Presto verranno offerte anche le prime uve turche e greche.

In generale, il commercio tedesco predilige il prodotto italiano e quello spagnolo: "Gli acini egiziani possono essere ricchi di gusto, ma le dimensioni sono un po' più piccole. Inoltre, la differenza di prezzo scomparirà non appena saranno disponibili volumi maggiori dall'Europa".

Francia: tra due settimane la prima uva locale da campo aperto
Attualmente sul mercato francese si trovano principalmente uve provenienti da America Latina, Marocco, Spagna, Italia e Francia. L'uva francese proviene dalle serre dell'area meridionale, ma entro 15 giorni dovrebbero essere disponibili le prime  coltivate in campo aperto. Quest'anno, le uve siciliane si distinguono sia per la qualità sia per la quantità. Il prodotto è arrivato sul mercato 4 settimane prima per via delle buone condizioni climatiche. Per il momento, la domanda va un po' a rilento.

Spagna: è iniziata la raccolta a Murcia e Alicante
A Murcia la raccolta dell'uva da tavola è iniziata con volumi un po' più ridotti e alcuni problemi di qualità, dovuti alle piogge registrate durante la fase di allegagione. Murcia coltiva il 90% dell'uva senza semi in Spagna. La raccolta inizia in questo periodo anche un po' più a nord, ad Alicante. Al momento, nei mercati stanno arrivando le prime partite di uve bianche senza semi Superior e della varietà rossa Itumfifteen, sulla quale i coltivatori di Murcia hanno scommesso molto per le sue qualità organolettiche e la resa per ettaro. C'è ancora incertezza su come reagirà il mercato. I buoni risultati delle drupacee, tuttavia, stanno generando ottimismo nel settore.

Gli esportatori spagnoli si aspettano una forte concorrenza dall'Egitto, da dove vengono spedite più uve in Europa perché per tale nazione il mercato cinese non procede bene quest'anno. Nel 2019 la Spagna ha potuto esportare l'uva in Vietnam e in Cina grazie ad accordi. Il prodotto è andato bene in Vietnam, ma alla fine non è stato possibile esportare altra uva in Cina perché le piogge registrate in Spagna tra la metà e la fine della stagione hanno reso l'uva non adatta a un trasporto così lungo. Il settore spagnolo dell'uva da tavola sta lavorando all'apertura dei mercati di Thailandia e Taiwan.

La carenza di manodopera e il cambiamento climatico stanno rendendo la situazione sempre più impegnativa. Fortunatamente, quest'anno il settore non sarà a corto di braccianti. In Spagna, a causa del coronavirus, molte persone sono rimaste senza lavoro e hanno ripiegato sull'agricoltura come alternativa. Ma una volta allentate le misure, si prevede che queste persone non continueranno a lavorare nel settore. Per i produttori è difficile continuare a coltivare senza avere la certezza di potere contare su un numero di braccianti sufficienti. Nelle primavere degli ultimi anni si è verificato sempre più spesso che la temperatura registrasse forti oscillazioni. Questo fenomeno genera una crescita atipica delle uve, che comporta la necessità di un maggior numero di braccianti. E' necessario, quindi, che si effettuino cicli di raccolta più frequenti e la selezione richiede più attenzione.

Italia: prezzi dell'uva siciliana inferiori alle aspettative
In Sicilia si raccoglie uva da tavola da oltre un mese (varietà Victoria, Black Magic e le apirene). In questo momento, l'uva siciliana deve confrontarsi con il prodotto seedless egiziano, che mostra costi di produzione inferiori. Tra una settimana circa partiranno anche i primi stacchi della Spagna, che quest’anno sembrano anticipare il periodo, specialmente per le apirene. Le temperature che attualmente si registrano in tutta Europa determinano da una parte delle buone produzioni e dall'altra spingono al rialzo i consumi. Nonostante le buone proprietà organolettiche delle uve siciliane, si registrano prezzi al di sotto delle aspettative, considerando anche le due annate disastrose di fila (cracking nel 2018 e crisi del prezzo nel 2019).

In Puglia, si prevede un'annata mediamente buona per le cultivar precoci, con una riduzione produttiva del 15-20%, mentre per le varietà tardive non si registra alcuna problematica. Per l'uva Victoria, ormai in fase finale di invaiatura, l'acino è medio e i grappoli non sono molto esagerati. Le uve pugliesi entreranno nel vivo della campagna dal 10 luglio.

Egitto: volumi simili alla scorsa stagione
Nonostante le difficili condizioni climatiche, per questa stagione i volumi di uva egiziana sono simili a quelli della precedente. Durante la settimana 11, in Egitto ci sono state le precipitazioni più abbondanti degli ultimi 20 anni. Tuttavia, non c'è stato un impatto sulla produzione dell'uva perché gran parte dei grappoli era sotto coperture in plastica. La stagione è iniziata a metà maggio, in linea con le aspettative. La domanda di uva egiziana è elevata, soprattutto ora che il trasporto dal Paese sta ricominciando.

India: il 24% in meno di esportazioni da Maharashtra
Quest'anno i viticoltori dello stato indiano di Maharashtra hanno esportato solo 92.342 tonnellate di uva. Un monsone fuori stagione a ottobre e il lockdown in India hanno portato a una riduzione delle esportazioni del 24%. Normalmente lo stato di Maharashtra è il maggiore produttore di uva del Paese, che registra la resa più elevata. Nella regione la produzione rappresenta l'81% del totale nazionale. La All India Grape Exporters Association ha riferito che le esportazioni erano in programma fino a febbraio di quest'anno, ma con la diffusione del coronavirus, la domanda di uva sul mercato internazionale è diminuita. Il lockdown ha dato il colpo di grazia. Coltivatori, esportatori e commercianti hanno subito gravi perdite.

Sudafrica: la coltura è in stasi vegetativa
Le uve sudafricane stanno affrontando i mesi invernali. Al momento, i coltivatori si stanno concentrando principalmente sulla potatura delle viti e si preparano per la nuova stagione. A Capo occidentale, le precipitazioni invernali, nel mese di giugno, sono state superiori alla media. La neve ha rifornito le riserve d'acqua sotterranee. Molti viticoltori della valle del fiume Hex hanno dei pozzi.

Cina: aumento delle vendite locali a fine giugno, export stabile
Un mese prima della Festa delle Barche Drago (25 giugno), i prezzi dell'uva si sono mantenuti bassi e le vendite sono andate a rilento. Durante la festività le quotazioni sono salite di poco e le vendite sono aumentate. Sebbene il mercato interno presenti forti fluttuazioni, le esportazioni sono state relativamente stabili. Il prezzo d'esportazione è di circa 15-35 dollari per 4 kg, quindi sullo stesso livello dell'anno scorso. La produzione della Shine Muscat è aumentata anno dopo anno e sul mercato i volumi disponibili sono sempre più alti.

Stati Uniti: la domanda di uva regge?
Il mercato americano è in fase di transizione dalle importazioni messicane di uva rossa e bianca alla raccolta in California. Nella prima settimana di luglio la raccolta è cominciata nella Valle di San Joaquin con le uve Flame, poi procederà con le varietà bianche.

L'import di uva messicana sarà un po' più limitato nei prossimi giorni. La stima di 20,6 milioni di cartoni è ragionevolmente in linea con la realtà, anche se i volumi si ridurranno verso la fine della stagione. Il caldo registrato durante la raccolta ha causato una riduzione, ma l'impatto sarà minimo. In molte zone, la raccolta ha subito un ritardo di due settimane a causa delle temperature che sono scese intorno al punto di congelamento. Questa è stata la principale difficoltà per gli importatori negli Stati Uniti. L'uva Flame andrà avanti un po' più a lungo del normale e ci si chiede se il mercato si adeguerà.

Tuttavia, negli Stati Uniti la richiesta di uva è buona. Inizialmente si era incerti sull'andamento che si sarebbe potuto registrare sul mercato a causa del coronavirus, ma il settore al dettaglio sa come smaltire volumi consistenti. A maggio, i prezzi sono stati più alti del previsto, mentre a giugno hanno rispettato le aspettative. In California la stagione è iniziata a metà maggio con le prime uve di Coachella. Il raccolto di quest'anno è stimato in 106 milioni di cartoni, ovvero all'incirca lo stesso importo dell'anno scorso.

La campagna è cominciata meglio rispetto all'anno scorso, quando le condizioni meteorologiche furono meno favorevoli. La California continuerà fino a novembre o addirittura a dicembre. A livello commerciale si spera che i prezzi di giugno continuino fino a luglio o che addirittura aumentino.

Australia: stagione più breve a causa del meteo
In Australia si sta concludendo la stagione 2019/20. Alcuni coltivatori hanno ancora scorte per il mercato di esportazione. Ad esempio, un produttore che sta consegnando sul mercato giapponese ha notato una riduzione delle vendite a causa delle misure contro il coronavirus adottate in quel Paese. I consumatori mostrano una maggiore richiesta di varietà a basso costo rispetto alle uve premium. La stagione è iniziata tre settimane più tardi del normale a causa del clima secco registrato in tutta la stagione. Inoltre, il raccolto ha dovuto affrontare una tempesta di sabbia e temperature miti durante il periodo di maturazione.

Anche quest'anno la stagione si è conclusa un po' prima a causa delle piogge. L'impatto che il coronavirus avrà sulla stagione 2019/20 non è ancora noto. I dati precedenti mostrano un aumento delle esportazioni anno su anno. Nella stagione scorsa (2018/19) l'export ha registrato un aumento del 32% rispetto a quella del 2017/18.

Data di pubblicazione: