"Ancora qualche giorno di raccolta e poi avremo terminato anche con la ciliegia Ferrovia. Crediamo di chiudere con questa varietà entro il fine settimana, per poi continuare la campagna cerasicola con altre cultivar più tardive", così riferisce Nicola Giuliano, titolare della Giuliano Puglia Fruit.
"Attualmente raccogliamo circa 100 tonnellate al giorno di ciliegie, che vengono lavorate e confezionate nel nostro stabilimento di Turi e destinate ai mercati nazionali e alla GDO. Le richieste sono ancora parecchie, non solo al Nord Italia, ma anche al Centro-Sud. Le rese, quest'anno, non hanno superato il 60%. Infatti, le gelate di fine marzo hanno danneggiato il 20% della produzione, mentre la restante parte è stata colpita dal cracking, a causa delle abbondanti piogge delle scorse settimane".
"Ottime anche le quotazioni: le ciliegie si stanno pagando ai produttori ancora 2,50-3,00 €/kg, circa un euro in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In generale, la campagna 2020 sta andando molto bene. A compensare i quantitativi ridotti sono i prezzi di vendita, rimasti stabili e alti per tutto il periodo di raccolta".
"C'è anche da dire, però, che se ci fossero state tutte le ciliegie degli anni scorsi, avremmo dovuto affrontare seri problemi organizzativi, con possibilità di dover gettare via molta merce. Infatti, quest'anno, a causa del calo di produzione, abbiamo impiegato la metà della manodopera rispetto alle scorse campagna. Con tutte le difficoltà legate all'emergenza pandemica, non sarebbe stato semplice gestire e movimentare più unità lavorative, specie sulle linee di lavorazione".
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