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Il segmento del trasformato di pomodoro e' cresciuto durante la pandemia

"Per il post Covid-19 ci auguriamo di vedere una rapida ripresa dalla pandemia e che la politica faccia buon uso delle risorse economiche destinate alla ripartenza. Diversamente, settori in sofferenza come la ristorazione e il turismo non ce la faranno a rimanere sul mercato. Nello specifico, la campagna del pomodoro, clima permettendo,  promette buone produzioni, in linea con quelle dell' anno precedente. I trapianti di pomodoro lungo e tondo nell'areale pugliese e del casertano interessano 28.000 ettari di terreni". FreshPlaza ha raggiunto telefonicamente Luigi Salvati, presidente della Salvati Mario & C. Spa e, per lunghi anni, anche alla guida dell'Associazione di categoria ANICAV e del Consorzio di Tutela del Pomodoro San Marzano.

Da oltre sessant'anni, la Salvati Mario & C. è un'importante realtà nel settore delle conserve alimentari e vegetali. Fondata dai fratelli Antonio e Mario Salvati nel 1957, oggi - con un'ampia linea di referenze di conserve di pomodoro e legumi - trasforma 1200 tonnellate di pomodoro derivanti dalle produzioni di 120 ettari di terreni messi a coltura in Puglia e nel casertano.

"Il segmento del trasformato di pomodoro - dice Luigi Salvati - nel pieno della pandemia è cresciuto mediamente del 30% soprattutto nella Gdo. La chiusura del canale ristorazione ha messo in sofferenza la vendita dei grandi formati, pertanto la nuova programmazione terrà conto anche delle giacenze che abbiamo in magazzino. Ripeto, è fondamentale per le famiglie e le imprese riattivare una nuova fase di crescita, per evitare che l'attuale depressione economica abbia conseguenze inimmaginabili".

Fontanella1957 - giunta alla terza generazione di imprenditori - nello stabilimento aziendale di Mercato San Severino nell'alta Valle del Sarno ha messo in atto investimenti in tecnologie e risorse umane, per consolidare e incrementare la presenza del marchio su un mercato molto competitivo.

I punti di forza sono costituiti da un ottimo rapporto qualità- prezzo; il livello di servizio offerto per la commercializzazione, consegne e assistenza post vendita; l'efficiente sistema logistico e di trasporto consentono una politica di vendita attenta e capillare. Il marchio, diffuso in tutta Italia, è presente soprattutto nella grande distribuzione ed è certificato UNI EN ISO 9001- UNI EN ISO 14001- Kosher.

Negli ultimi tre anni, le quote di fatturato realizzate all'estero sono cresciute a doppia cifra, rappresentando il 30% sul totale della produzione. In particolare, il marchio ha consolidato partnership commerciali con il mercato statunitense e il Sudafrica, con richieste importanti soprattutto per quanto riguarda la polpa di pomodoro. Grande attenzione, inoltre, da parte della Gdo italiana per la "linea verde" (ortaggi) e "gialla" (peperoni), con richieste in significativa crescita.

"Oggi - precisa Luigi Salvati - abbiamo una bella realtà: se riusciamo a conservare quello che abbiamo fatto fin qui, possiamo ancora crescere. I nostri impianti, infatti, possiedono tutti i requisiti e le potenzialità. Siamo presenti in 10 Paesi del mondo (Australia, Brasile, Canada, Cina, Giappone, Nicaragua, Paraguay, Russia, Sudafrica, Stati Uniti) attraverso una rete che esporta il made in Italy e il mangiar sano sulle tavole di milioni di persone". 

Fontanella 1957 commercializza pomodoro anche a marca privata del distributore (private label). Si tratta di insegne autorevoli, posizionate su un segmento di mercato premium che risponde al consumatore disposto a riconoscerne i costi dei processi in termini di qualità e sicurezza alimentare, in ogni fase della produzione.

"Tra i problemi atavici che affliggono il comparto - conclude l'imprenditore - certamente la competizione estera, da parte di Spagna e Portogallo in particolare, paesi sostenuti dalle rispettive politiche agricole nazionali. Purtroppo, da noi il comparto continua a vivere numerosi problemi: siamo orfani di una politica che non ci sostiene sui costi, ad esempio, del trasporto o della trasformazione. Non ultimo, qui da noi risentiamo delle enormi difficoltà di negoziazione tra la parte agricola e quella industriale, rispetto ad altre aree del nord Italia – Parma e Reggio Emilia, soprattutto - dove si producono quantitativi di pomodoro ragguardevoli a prezzi inferiori. Perché? Le dinamiche sono trasversali e spaziano dai costi della logistica e delle risorse idriche e, non ultimo, se i terreni sono in affitto o di proprietà. Di fatto, nel centro Italia molti produttori coltivano pomodoro su terreni in affitto, ecco perché poi lamentano una scarsa remunerazione alla produzione".

Contatti:
Fontanella1957
Via Macello, 27
84085 - Mercato S. Severino (SA)
Tel: +39 089 879327
Email: luigi@salvatispa.it
Web: www.fontanella1957.it