La stagione colombiana dell'avocado è quasi alla fine, e sta per entrare nella bassa stagione. Per la Green Superfood, questo significa che la produzione passa al Brasile.
Mauricio Lopez, responsabile vendite dell'azienda, afferma: "In Colombia, Caldas è attualmente la regione in fase di raccolta. Dopo Caldas, Antioquia inizia alla fine di maggio e andrà avanti fino a luglio circa. Tutto sommato, la Colombia sarà presente sul mercato internazionale fino alla settimana 30-32. In questo momento, il nostro gruppo sta piantando in Brasile. Il piano per il prossimo futuro è di colmare questa lacuna nel calendario, durante la nostra bassa stagione in Colombia, con i frutti brasiliani".
Mercato abbastanza regolare durante la pandemia
La pandemia ha portato con sé molte nuove situazioni, cambiamenti sul mercato e linee guida che hanno colpito aziende e consumatori, in tutto il mondo. Il direttore generale della Green Superfood, Baptiste Kervyn, dice: "E' stato un giro sulle montagne russe per tutti. In generale, siamo riusciti ad anticipare abbastanza bene le sfide che la pandemia Covid ha posto alle nostre attività - in termini di produzione, raccolta, imballaggio ed esportazione. Questo ci ha permesso di operare abbastanza regolarmente in fase di raccolta".
Il gruppo si aspettava un'iniziale interruzione della domanda, ma per fortuna non è stata così instabile come previsto in un primo momento. Kervyn dice: "Dal punto di vista commerciale, abbiamo deciso fin dall'inizio di concentrarci principalmente sui programmi di vendita al dettaglio, e questa decisione si è dimostrata vincente. I nostri canali di vendita sono rimasti stabili durante il momento peggiore del confinamento per Covid in Europa, e il mercato si è generalmente comportato in modo più regolare di quanto ci aspettassimo".
Ciononostante, la società rimane vigile e cauta: "Riteniamo che questa situazione "in continua evoluzione" sia destinata a durare per diversi mesi. Dobbiamo quindi rimanere determinati nel nostro processo decisionale e sfruttare al massimo le opportunità che si presenteranno", afferma Kervyn.
Naturalmente, la pandemia ha causato dei problemi, a più livelli della catena di approvvigionamento. "Le difficoltà sono state molte e diverse", afferma Kervyn. "Abbiamo dovuto trovare delle soluzioni nell'ambito di ciò che era legalmente consentito, a tutela della salute del nostro staff e dei nostri partner".
Per quanto riguarda la logistica, le interruzioni sono state minime per la Green Superfood. "Gli operatori della catena di fornitura hanno svolto un lavoro straordinario per far funzionare tutto. Le tariffe di trasporto sono aumentate, ma questo è normale, considerato il contesto, e abbiamo capito le ragioni", afferma Kervyn.
Per i loro lavoratori, il gruppo ha adottato molteplici precauzioni, al fine di garantire che siano in grado di operare nel modo più sicuro possibile. "Siamo fortunati ad avere una squadra straordinaria che ha accettato le sfide e il duro lavoro extra, causato dalla situazione Covid. Abbiamo mantenuto tutti i lavoratori nelle nostre aziende, per contribuire a garantire la sicurezza e la salute del personale. Abbiamo anche lavorato per garantire il rispetto del distanziamento sociale tra le persone che lavorano insieme nella raccolta, nell'imballaggio e nella logistica. Anche se queste precauzioni si siano tradotte in una produttività inferiore e in costi operativi più elevati, hanno contribuito a proteggere i lavoratori".
"Come azienda, abbiamo anche preso molto sul serio la responsabilità che abbiamo nei confronti dei membri del nostro team, delle loro famiglie e delle comunità circostanti. Abbiamo donato frutti, organizzato seminari di sensibilizzazione sulla salute e promosso il distanziamento sociale attivo non solo sul lavoro, ma anche negli spazi pubblici".
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Mauricio Lopez
Sales Manager
Green Superfood
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