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Futuro incerto per le importazioni di pere

Continuano le spedizioni di pere dall'Argentina, sebbene questo sia un altro prodotto che potrebbe subire delle conseguenze dalla crisi da Covid-19.

"La situazione è cambiata, ovviamente. Di norma, una stagione come questa sarebbe stata perfetta. Ma ora nessuno sa cosa accadrà", afferma Damian Segal della Bfruits con sede a Miami, in Florida. Bfruits spedisce varietà di pere come Anjou, Bartlett, Red Anjou e Red Bartlett, e conferma che attualmente c’è una buona disponibilità di tutte queste varietà.

Le spedizioni delle pere argentine negli Stati Uniti sono cominciate a gennaio e i carichi arrivano a destinazione fino ad aprile. "Stiamo continuando a spedire allo stesso ritmo di prima. Tuttavia, i coltivatori stanno iniziando a bloccare la produzione", afferma Segal.

L'altro giorno è stato comunicato che la dogana e il Servizio sanitario e di qualità alimentare nazionale del paese (Senasa) non ha applicato alcuna misura contro la diffusione del Coronavirus e che le frontiere argentine sono aperte. Ma non si esclude che in seguito possano essere prese misure restrittive.

Come sarà la domanda?
Mentre in questa stagione la domanda di pere è stata inferiore alle aspettative ora, a causa dei maggiori ritmi di acquisto di generi alimentari, nei punti vendita di tutto il Nord America, non si sa come si svilupperà la domanda.

Lo stesso vale per i prezzi. "Quest'anno avevamo previsto un buon prezzo per le pere, perché gli Stati Uniti hanno meno scorte, e l'Italia e l'Europa hanno raccolto il 50% in meno. Il prezzo dovrebbe essere buono".

Per maggiori informazioni:
Damian Segal
Bfruits
Tel: +1 (786) 636-1877
ds@bfruits.com
www.bfruits.com

Data di pubblicazione: